Alla decima votazione, ieri notte, l'assemblea cittadina ha approvato la delibera di affidamento del servizio alla Messina servizi bene comune, dando il via così a un cambiamento rispetto al passato. Nove favorevoli, quattro astenuti e tre astenuti: questo il risultato della votazione
Messina, gestione dei rifiuti alla nuova partecipata Dopo tre mesi il consiglio comunale dà il via libera
Buona la decima. Alle 23,30 di ieri sera il consiglio comunale ha approvato la delibera di affidamento del servizio di gestione e raccolta rifiuti alla Messina servizi bene comune. Ci sono voluti quasi tre mesi e otto sedute in cui è stato sistematicamente fatto cadere il numero legale, una bocciatura e la riproposizione della stessa delibera, e finalmente ieri sera è arrivata la quadratura del cerchio.
Nove favorevoli, quattro astenuti e tre astenuti: questo il risultato della votazione. Sedici i consiglieri presenti in seconda convocazione dopo che Maurizio Rella di Cambiamo Messina dal basso ha lasciato l’aula facendo cadere il numero legale ed evitando la nuova bocciatura. Quindi, in un balletto di strategie, si è atteso l’arrivo di Pippo Trischitta, tra i più accesi oppositori dell’amministrazione Accorinti, ma pronto a votare tutti gli atti più importanti. E così ha fatto anche ieri sera.
Alle 23,30 la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile ha letto l’esito della votazione. Si sono astenuti Piero Adamo, Emilia Barrile e Giuseppe Santalco. Hanno votato no Antonella Russo, Simona Contestabile, Daniela Faranda e Daniele Zuccarello. Favorevoli Lucy Fenech, Maurizio Rella, Ivana Risitano, Carlo Abate, Gaetano Gennaro, Claudio Cardile, Cecilia Caccamo, Francesco Pagano e Giuseppe Trischitta. A consentire che la delibera non venisse bocciata per la seconda volta dopo quella del 13 giugno scorso, sono stati anche i consiglieri Nino Carreri e Nino Interdonato che hanno lasciato l’aula consiliare poco prima della votazione annunciando che non avrebbero partecipato al voto.
Adesso si apre una nuova pagina per la gestione rifiuti a Messina. Lavoratori e mezzi della Messinambiente, che è in concordato fallimentare, passeranno alla nuova società. Il 30 giugno scade infatti l’ultima proroga alla società di via Dogali ed era concreto il rischio che la città si ritrovasse sommersa dai rifiuti in piena estate.