Ieri sera dopo l'acquazzone che si è abbattuto sulla città e sulla provincia, il corso d'acqua ha rotto gli argini riversandosi sulla strada. Invase anche alcune case a piano terra. La piena è stata causata dall'acqua e dai detriti provenienti dalle colline bruciate la scorsa estate. Guarda le foto
Messina, esonda il torrente San Michele Fango in strada, furgone trascinato via
Come già accaduto lo scorso 11 settembre, ieri sera dopo l’acquazzone che si è abbattuto su Messina e la sua provincia, sono sono registrati disagi a causa del torrente San Michele che è esondato. L’acqua dell’alveo si è riversata sulla strada e il fango ha trascinato via un furgone.
È stato richiesto l’Intervento dei vigili del fuoco che hanno bloccato la strada, di conseguenza i residenti non hanno potuto fare ritorno alle loro abitazioni per qualche ora. Il fango ha invaso alcune case al piano terra. Per fortuna l’acquazzone non è durato molto e non si sono registrati ingenti danni. Ma a causare la piena sono stati acqua e detriti provenienti dalle colline colpite quest’estate dagli incendi. Monta quindi la preoccupazione dei residenti. Anche perché, subito dopo l’acquazzone di giorno 11, il torrente era stato sottoposto a interventi di manutenzione e pulizia, ma ieri sera la furia dell’acqua ha dimostrato che gli interventi fatti non sono stati sufficienti.
«Con il temporale della tarda sera di ieri il torrente si è nuovamente riempito di acqua e detriti provenienti dalle colline, che dopo gli incendi di quest’estate non riescono a trattenere terra, sassi e tronchi bruciati – denuncia il vicepresidente vicario della quinta circoscrizione Franco Laimo – la situazione è abbastanza allarmante, in quanto la distruzione dei tantissimi alberi delle colline a nord, arsi negli incendi di quest’estate, che hanno sempre fatto da collante con il terreno attraverso le loro radici, rappresenta un grave pericolo che può scaturire in una pericolosissima alluvione che può coinvolgere malauguratamente l’intero villaggio di San Michele».