Grazie a un progetto avviato dall'amministrazione Accorinti, la città dello Stretto si arricchisce di mezzi che, a poco a poco, sostituiranno quelli a diesel e a metano. «A regime, permetteranno all'azienda una riduzione dei costi di gestione». Guarda le foto
Messina, da oggi in circolazione 16 autobus elettrici Costo 6 milioni, è la flotta green più grande in Sicilia
Da oggi in circolazione a Messina ci sono 16 autobus elettrici. Sono lunghi 8,70 metri e hanno caratteristiche e prestazioni analoghe ai bus tradizionali: percorrono 200 chilmetri con una ricarica elettrica, e possono affrontare salite anche con pendenze superiori al 15 per cento. Sono costruiti in Cina, dalla società Byd Co Ltd di Shenzhen, azienda leader a livello mondiale nella produzione di veicoli elettrici e, in particolare, negli eBus.
«Messina diventa così la città italiana con la percentuale più elevata di eBus nella propria flotta – spiega il presidente dell’Atm, azienda di trasporti, Giuseppe Campagna -, oltre ad essere la prima in Sicilia per numero complessivo di mezzi elettrici di tale grandezza. Siamo soddisfatti di essere tra i primi a investire in Italia negli autobus elettrici». Si tratta di mezzi ecologici che non emettono nessun gas inquinante, molto silenziosi, di grandi dimensioni e dotati di accumulatori innovativi al litio-ferro-fosfato. «Questi bus si avviano a sostituire, progressivamente, i bus convenzionali con motorizzazione diesel o a metano. Una volta a regime, permetteranno all’azienda una considerevole riduzione dei costi di gestione, anche perché Atm continuerà a sfruttare le infrastrutture elettriche già in funzione per il tram».
«Per Messina – aggiunge il vicesindaco e assessore ai trasporti Salvatore Mondello – la mobilità è un tema centrale: spostarsi in città significa collegare villaggi, quartieri, case, uffici, scuole e servizi; significa consumo del tempo e dello spazio. Una mobilità che funziona in modo sostenibile è la condizione per una città che si sviluppa e cresce».
Gli autobus messi su strada oggi sono figli di un progetto messo in campo dall’amministrazione Accorinti, «ed è giusto darne merito – prosegue Mondello – Sono stati finanziati con i fondi europei del Pon Metro 2014-2020». In particolare con prima gara sono stati acquistati 13 autobus urbani ad alimentazione elettrica per un importo pari ad 5 milioni e 135 mila euro. E con una seconda gara altri tre autobus per un importo di un milione e 194mila euro. Spendendo in totale 6 milioni e 329mila euro, circa 395mila euro ad autobus.