Un 44enne martedì è stato fermato dalla polizia, dopo che le indagini condotte dalla polizia hanno confermato quanto raccontato dalla vittima. I due stavano insieme da otto mesi, ma il rapporto fin da subito si era rivelato ossessivo e pieno di segni di aggressività
Messina, costretta a respirare gas del fornello Arrestato per stalking e violenza il compagno
Era ossessionato dall’idea di essere lasciato dalla donna che aveva conosciuto otto mesi prima e con la quale aveva iniziato una relazione sentimentale che però da subito si era rivelata tormentata. Lei, dal canto suo, aveva maturato la decisione di interrompere quel rapporto soffocante ma le minacce di morte, l’aggressività e la violenza di quell’uomo le avevano impedito di riacquistare la tanto agognata libertà.
La decisione di denunciare il 44enne è arrivata dopo l’ennesimo litigio preceduto da altri estremamente gravi, ma nascosti accuratamente per la paura di peggiori e più gravi conseguenze. L’uomo era arrivato addirittura a farle inspirare, trascinandola con la forza, il gas del fornellino del piano cottura e a metterle la cintura al collo, dopo averla schiaffeggiata, mimando il gesto di volergliela stringere per soffocarla. Continui telefonate e messaggi erano all’ordine del giorno accompagnati da appostamenti sotto casa o nei posti da lei frequentati per imporre la sua presenza creando nella donna uno stato di terrore.
L’ultimo episodio lo subisce lo scorso 28 settembre costretta a consumare, contro la sua volontà, un rapporto sessuale costatole escoriazioni, edemi, traumi, ecchimosi. L’immediato intervento dei poliziotti delle Volanti della questura di Messina quella sera le ha però dato la forza di raccontare l’incubo vissuto negli ultimi mesi. Dalla denuncia è scattata l’attività d’indagine, che è stata intensa e rapida tanto da portare all’emissione dell’ordinanza di custodia in carcere a distanza di pochi giorni. Da martedì il 44enne si trova al carcere con le accuse di stalking, lesioni personali e violenza sessuale