Chiaro il messaggio di accoglienza lanciato da padre Corrado Lorefice, da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e delle persone più deboli, allo stesso modo di papa Francesco. La scena della Natività è stata riproposta al termine di una processione
Messa alla Cattedrale, esposto un Gesù nero Iniziativa fortemente voluta dall’arcivescovo
Una messa di Natale nel segno dell’accoglienza ai migranti quella celebrata a mezzanotte dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Un Bambino Gesù nero è stato deposto sull’altare della cattedrale della città, dove si trovano anche le spoglie di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia e proclamato beato.
Un’iniziativa fortemente voluta dal presule, da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e delle persone più deboli. Come è noto, Lorefice è molto vicino a papa Francesco e alla sua linea di accoglienza – osteggiata in parte anche all’interno della stessa chiesa cattolica.
La scena della Natività è stata riproposta a conclusione di una processione in cattedrale. Dal corridoio centrale, procedendo verso l’altare, si è fatto avanti un piccolo corteo formato da otto bambini vestiti di bianco e di blu, sei italiani e due stranieri, che portavano candele e composizioni floreali. Dietro di loro un uomo italiano e una donna africana hanno portato la statuetta di Gesù di carnagione nera.