Mercoledì faccia faccia Giovanna Marano-Rosario Crocetta?

Il faccia a faccia tra Giovanna Marano e Rosario Crocetta è previsto per mercoledì prossimo, a Palermo. Entrambi sono candidati alla presidenza della Regione. La prima rappresenta la Sinistra. Il secondo è il candidato del Pd e dell’Udc. All’incontro dovrebbe partecipare Maurizio Landini, il segretario nazionale della Fiom Cgil, che si fermerà a Palermo per una giornata di incontri in sostegno della candidatura Marano.

Questo, grosso modo, il programma ufficiale. Poi ci sono le indiscrezioni. A quanto si racconta, Crocetta, che alla fine è un uomo di sinistra che un fato non proprio benevolo ha scaraventato con il Pd e, soprattutto, con l’Udc di cuffariana memoria, vorrebbe partecipare al faccia a faccia. Ma i dirigenti del Pd siciliano non sarebbero tutti d’accordo. Perché?

Temono, stando a quanto si dice, che Crocetta finisca in difficoltà. Infatti, se il discorso dovesse scivolare sul ruolo del Pd in Sicilia negli ultimi quattro anni che cosa dovrebbe dire il candidato alla presidenza della Regione? Per non parlare del fatto che, tra una chiacchiera e l’altra, potrebbero spuntare pure i nomi di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia? Con che faccia e, soprattutto, con quali argomenti il povero Crocetta dovrebbe difendere il ‘dioscuri’ del Pd siciliano ancora oggi ‘inciuciati’ con il Governo di Raffaele Lombardo?

Poi ci sono pure i mal pensanti. Ovvero? Crocetta, come già accennato, è un uomo di sinistra. Giovanna Marano e Maurizio Landini pure. Il timore dei dirigenti del Pd siciliano è che, restando a contatto per un paio di ore con due dirigenti seri della Sinistra italiana, Crocetta capisca il peso e la tristezza di ritrovarsi insieme con Cracolici, Lumia, Papania, Cardinale, Genovese, Lupo e perfino i dirigenti dell’Udc e decida di mandare all’aria tutto e di unirsi a Giovanna Marano e Claudio Fava.

Tale ipotesi farebbe guadagnare un sacco di punti a Crocetta agli occhi dei tanti elettori della Sinistra siciliana, ma getterebbe nei casini il Pd (che, peraltro, in Sicilia è alleato veramente con Casini…). E allora?

E allora c’è il dubbio che il Pd ‘trattenga’ Crocetta, evitando che venga ‘contaminato’ da Landini e Giovanna Marano.

Intanto, Cgil per Cgil, oggi la Susanna Camuso, numero uno della Cgil nazionale, ha partecipato a un incontro a Palermo. Erano presenti Crocetta e i rappresentanti della sinistra neo-centrista del Pd.

Si tratta di un appuntamento voluto dal Pd che spera di ottenere due risultati: neutralizzare, fin dove è possibile, la candidatura di Giovanna Marano; e ‘accucchiare’ (raccogliere per i non siciliani) qualche voto in più per Crocetta. Utilizzando, per l’appunto, la segretaria nazionale della Cgil.

A quanto si racconta, ambienti di Sel e Rifondazione comunista vorrebbero invitare Susanna Camuso a una manifestazione politica in sostegno di Giovanna Marano. Una mossa politica intelligente: se la segretaria nazionale della Cgil dovesse dire “no”, scoppierebbe il ‘caso’. La Camuso verrebbe accusata di essere di parte. Insomma, un bel casino.

Secondo i bene informati, la Camuso non potrebbe tirarsi indietro, altrimenti si direbbe che la Cg il nazionale è la “cinghia di trasmissione” del Pd. Se la Camuso dovesse dire “sì”, la leader nazionale della Cgil potrebbe affermare di aver preso parte, in Sicilia, a due incontri con due sinistra diverse: la sinistra di Cracolici & Lumia, sostenitori di Crocetta, e la Sinistra vera, che appoggia Giovanna Marano nella corsa alla guida della Sicilia e i veri candidati di Sinistra alle elezioni per il rinnovo dell’Ars.

Vista l’opposizione che la Cgil di Susanna Camuso ha sviluppato contro il Governo nazionale dell’accoppiata Monti-Fornero, è chiaro che si ritroverebbe a proprio agio con Giovanna Marano e la vera Sinistra. Ma questo non potrebbe dirlo…

 

 


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