Merce rubata rivenduta a metà prezzo su TikTok. Tutto partiva da un box del mercato della zona industriale di Catania che era diventato il punto di scarico di una filiera illegale di prodotti rubati, poi rimessi in vendita a metà prezzo sui social network. La polizia ha arrestato tre uomini, colti in flagranza mentre scaricavano […]
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Merce rubata rivenduta su TikTok: tre arresti nel mercato della zona industriale di Catania
Merce rubata rivenduta a metà prezzo su TikTok. Tutto partiva da un box del mercato della zona industriale di Catania che era diventato il punto di scarico di una filiera illegale di prodotti rubati, poi rimessi in vendita a metà prezzo sui social network. La polizia ha arrestato tre uomini, colti in flagranza mentre scaricavano la merce risultata provento di furto.
In manette sono finiti due catanesi di 33 e 41 anni, accusati di ricettazione in concorso, e un autotrasportatore di 49 anni, originario di Vittoria e residente a Misterbianco, ritenuto responsabile del reato di furto. Determinante per l’intervento è stata la segnalazione del personale di vigilanza privata The Guardian, che ha notato i movimenti sospetti e ha immediatamente allertato la sala operativa della questura, fornendo un contributo decisivo per individuare i presunti responsabili.
Il ruolo di un autotrasportatore residente a Misterbianco

Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 49enne, alla guida di un tir adibito al trasporto di generi alimentari, da circa due mesi avrebbe sottratto parte del carico durante le consegne. Invece di recapitare integralmente la merce, l’uomo effettuava soste a Catania per scaricare pasta, riso, tonno, biscotti, pesto e prodotti per la pulizia della casa all’interno del box, dove i due ricettatori provvedevano alla successiva rivendita su TikTok della merce rubata a prezzi dimezzati. In cambio, l’autotrasportatore riceveva somme di denaro e, dopo aver richiuso accuratamente gli imballaggi per non destare sospetti, riprendeva regolarmente il giro di consegne. Dopo l’arresto e la convalida da parte del giudice, per tutti e tre è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con la prescrizione di rimanere in casa nelle ore notturne.