Matteo Renzi, politica-show al teatro Brancati Pochi Pd, sedicenni e giovani di destra

«Matteo Renzi è talmente giovane che sul camper tiene una megascorta di cioccolata Kinder maxi». Ridono e scherzano, mentre attendono l’arrivo di Matteo Renzi, il «giovane» sindaco di Firenze candidato alle primarie per la candidatura a presidente del consiglio dei ministri del Partito democratico. Per le centinaia di persone in attesa «Renzi è portatore di un nuovo modo di fare politica», e l’ironia sembra farne parte in pieno, a giudicare dalle battute. Un modo per ingannare l’attesa del candidato al teatro Brancati di Catania, arrivato con quasi due ore di ritardo, causato da un incidente all’aeroporto Fontanarossa – un piper è rimasto per oltre un’ora sulla pista per un problema in fase di atterraggio – che ha ritardato l’arrivo dell’aereo su cui viaggiava il politico. All’arrivo snobba le decine di giornalisti e video operatori in attesa, entra inosservato nel piccolo teatro stracolmo e si fa trovare già pronto sul palco. «Mi vergogno di arrivare in ritardo su un palco con la scritta “adesso“» scherza subito Renzi con il pubblico, dopo aver mostrato un video in cui il comico televisivo Maurizio Crozza lo imita con voce da bambino.

L’autoironia sempre presente per il politico-showman, che a uno dei temi caldi, l’elezione di Rosario Crocetta come presidente della regione Sicilia dedica solo un paio di battute. «Faccio i migliori auguri a Crocetta, ma abbiamo perso la metà dei 500mila delle elezioni perse nel 2008. Prima di recuperare i voti del centro destra, dobbiamo recuperare i nostri» dice Renzi sul palco. Una posizione ribadita alla fine dell’incontro: «Il patto con l’Udc è un fatto siciliano, credo che non sia questo lo schema di accordo nazionale», spiega Renzi poco prima di salire sul suo camper nel pochissimo tempo concesso ai cronisti. Sul palco aveva invece ripetuto le cose che ripete da tempo, i tre punti del suo programma, ovvero rottamazione, futuro, primarie. Le proposte sono quelle di diminuire sia il numero di parlamentari che le paghe «come gesto simbolico, perché sono cifre che non pesano realmente sugli 80 miliardi di debito pubblico», di «rottamare i politici che dopo 15 anni in parlamento devono andare a casa», e le primarie come «strumento per allargare la partecipazione, un referendum sul futuro».

Temi ampi, nei quali si rispecchia un pubblico eterogeneo composto di estimatori, di semplici curiosi, da chi critica che stia solo «copiando Beppe Grillo», e persino dagli avversari politici. Tra questi, Giacomo Bellavia, consigliere comunale Pdl a Catania. «Renzi a sinistra propone cose che vanno bene anche al centro destra» spiega Bellavia che spera che il Pdl «trovi un candidato simile a Renzi». Ma se Bellavia era presente come semplice osservatore, un altro consigliere comunale, Francesco Navarria, ex Pdl ora nel gruppo misto, è addirittura tra i fondatori di uno dei tre comitati pro Renzi a Catania. «Non sono passato al Pd, ma mi piace l’idea di Renzi di progressismo e la sua posizione favorevole alla liberalizzazione della prostituzione e delle droghe leggere» afferma Navarria. Pochissimi invece gli esponenti del Pd catanese, come il sindaco di Nicolosi Nino Borzì che non ha «ancora deciso definitivamente se sostenere Renzi» e il segretario provinciale Luca Spataro, presente più per motivi istituzionali che di sostegno politico. «Io sono qui, ma sostengo Bersani per il quale nasceranno almeno 100 comitati in provincia di Catania nelle prossime settimane», afferma Spataro.

Una confezione di Kinder cereali sul camper di Matteo Renzi

Chi sostiene apertamente Renzi è invece il sindaco di Paternò Mauro Mangano, fondatore di uno dei comitati nella sua città. «Renzi non è solo giovane, ha un approccio alla politica e ai problemi che corrisponde all’esigenza di modernizzazione data dalla crisi» spiega durante la lunga attesa Mangano, che è un po’ il punto di riferimento dei renziani etnei. Giovani e giovanissimi, per la maggiorparte: tra i comitati catanesi, uno è coordinato da Livio Gigliuto, ventottenne presidente della direzione regionale dei Giovani Democratici, l’altro da Giulio Seminara, venti anni appena, a capo di un gruppo di studenti delle superiori, presentatisi al teatro Brancati con uno striscione nel quale si chiede il voto alle primarie anche per i sedicenni. Al momento comitati pro-Renzi sono stati costituiti anche a Belpasso e Misterbianco. «Costituire un comitato è semplice» spiega il sindaco di Paternò Mangano «basta raccogliere dieci persone e iscriversi sul sito matteorenzi.it pagando una quota minima di 50 euro per comitato». I soldi servono a Renzi per il suo giro in camper promozionale in tutta Italia, per pagare le spese, ma anche la cioccolata. «Ma non è vero che sul camper Renzi tiene il Kinder maxi – rivela poco prima di andare via l’autista del camperIn realtà lui mangia moltissime barrette di Kinder cereali».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Erano in centinaia sabato pomeriggio al teatro Brancati di Catania per Matteo Renzi, candidato alle primarie nazionali del Partito democratico. Un'attesa durate quasi due ore, con le battute sul giovane candidato «ghiotto di cioccolata Kinder»,  proseguite fino all'arrivo del sindaco di Firenze, che ha evitato i numerosi giornalisti presenti, andando diretto sul palco. Tanti i giovani presenti, pochi gli esponenti del Pd catanese, come il sindaco di Paternò Mauro Mangano, apertamente renziano, come l'ex Pdl Francesco Navarria, consigliere comunale a Catania. Per il Pdl era invece presente Giacomo Bellavia, «ma solo come osservatore»

Erano in centinaia sabato pomeriggio al teatro Brancati di Catania per Matteo Renzi, candidato alle primarie nazionali del Partito democratico. Un'attesa durate quasi due ore, con le battute sul giovane candidato «ghiotto di cioccolata Kinder»,  proseguite fino all'arrivo del sindaco di Firenze, che ha evitato i numerosi giornalisti presenti, andando diretto sul palco. Tanti i giovani presenti, pochi gli esponenti del Pd catanese, come il sindaco di Paternò Mauro Mangano, apertamente renziano, come l'ex Pdl Francesco Navarria, consigliere comunale a Catania. Per il Pdl era invece presente Giacomo Bellavia, «ma solo come osservatore»

Erano in centinaia sabato pomeriggio al teatro Brancati di Catania per Matteo Renzi, candidato alle primarie nazionali del Partito democratico. Un'attesa durate quasi due ore, con le battute sul giovane candidato «ghiotto di cioccolata Kinder»,  proseguite fino all'arrivo del sindaco di Firenze, che ha evitato i numerosi giornalisti presenti, andando diretto sul palco. Tanti i giovani presenti, pochi gli esponenti del Pd catanese, come il sindaco di Paternò Mauro Mangano, apertamente renziano, come l'ex Pdl Francesco Navarria, consigliere comunale a Catania. Per il Pdl era invece presente Giacomo Bellavia, «ma solo come osservatore»

Erano in centinaia sabato pomeriggio al teatro Brancati di Catania per Matteo Renzi, candidato alle primarie nazionali del Partito democratico. Un'attesa durate quasi due ore, con le battute sul giovane candidato «ghiotto di cioccolata Kinder»,  proseguite fino all'arrivo del sindaco di Firenze, che ha evitato i numerosi giornalisti presenti, andando diretto sul palco. Tanti i giovani presenti, pochi gli esponenti del Pd catanese, come il sindaco di Paternò Mauro Mangano, apertamente renziano, come l'ex Pdl Francesco Navarria, consigliere comunale a Catania. Per il Pdl era invece presente Giacomo Bellavia, «ma solo come osservatore»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]