«Si attende da 14 anni», dice l'assessora ai Lavori pubblici del Comune, spiegando i particolari della gara d'appalto avviata dalla Regione. Scadenza per la presentazione delle offerte fissata il 4 febbraio 2020
Mascalucia, due milioni di euro per la «bretella» Sarà collegamento tra via Roma e via Polveriera
«I lavori per l’intervento che si attende da 14 anni saranno avviati entro la primavera 2020». Sonia Grasso, assessora ai Lavori pubblici del Comune di Mascalucia, spiega a MeridioNews i particolari della gara d’appalto avviata dalla Regione per il completamento del collegamento tra via Roma e via Polveriera, nota alle cronache come bretella. Come previsto dal piano regolatore, il collegamento è utile a superare la strettoia esistente nell’ultimo tratto della strada che collega il quartiere di San Giovanni Galermo a Mascalucia, limitando l’intasamento veicolare dell’area.
Ad annunciare l’avvio della gara è l’ufficio regionale contro il Dissesto idrogeologico: «Finalmente – si legge nel comunicato diramato agli organi di stampa – i cittadini potranno raggiungere agevolmente il versante ovest, ricco di negozi e attività artigianali e sede di diversi plessi scolastici». La bozza originaria del progetto risale al lontano 2005, anno in cui l’amministrazione era guidata dal sindaco Salvo Maugeri. Fino a ora, però, complici problemi burocratici e finanziari che ne hanno ritardato la definizione, della creazione di uno sbocco percorribile che garantirebbe anche un’agevole via di fuga sono stati realizzati solo i tratti iniziali.
In particolare, l’appalto dal valore complessivo di circa due milioni di euro (importo a base d’asta) prevede la realizzazione di due assi stradali: il prolungamento verso Sud della traversa n.165 di via Roma; e il prolungamento di una traversa della via Polveriera – già realizzata e oggi chiusa al traffico – fino al congiungimento con il primo asse. Ricompresi nel bando ci sono anche la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica e l’implementazione di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche per fronteggiare le emergenze in caso di eventi di notevole intensità.
L’intervento si rende necessario a seguito di un avvallamento che insiste proprio nel tratto in cui verranno eseguiti i lavori e che prevede il trattamento delle acque piovane attraverso l’installazione di alcune vasche di decantazione (ovvero il processo di separazione dei liquidi dalle materie solide) e dispersione nel suolo. Il termine ultimo per presentare le offerte è stato fissato il 4 febbraio 2020. Una volta aggiudicato l’appalto, «i lavori inizieranno entro aprile 2020», sostiene l’assessora Grasso.