Marsala, prete paragona l’aborto ai crimini nazisti «Che differenza c’è tra Mengele e la legge 194?»

Il video è stato cancellato, ma ormai ha fatto il giro di siti e social destando indignazione per un paragone tra Shoah e l’aborto che definire azzardato è un eufemismo. Protagonista don Bruno De Cristofaro dell’Opera Santuario Nostra Signora di Fatima di Marsala. «Oggi 27 gennaio 2021. Ricordiamo l’olocausto, l’orrendo crimine perpetrato dai nazisti. Papa Francesco ha detto che ricordare è importante per capire», è l’esordio del prelato nel messaggio video pubblicato in occasione della giornata della memoria. A colpire però è quello che viene subito dopo. «È importante citare un fatto – dice don Bruno – il dottore Mengele, che conduceva orrendi esperimenti sugli esseri umani, un giorno con un gesetto tracciò una linea alta all’incirca un metro e cinquanta. Chi superava la linea poteva vivere, tutti gli altri dovevano andare nelle camere a gas».

Da questo momento in poi l’attacco alla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. «Che differenza c’è tra il dottor Mengele e una legge che dice che tu meriti la tutela soltanto dal terzo mese di vita in poi?», chiede don Bruno. Una domanda che nella visione del sacerdote ha già la risposta implicita: nessuna. «Che differenza c’è tra la linea a un metro e cinquanta oppure è tale soltanto dopo l’annidamento nell’utero, oppure è tale quando nasce, oppure è tale quando fa il primo respiro», incalza nella registrazione in bianco e nero. 

Per dare sostegno alla propria tesi, che ha suscitato clamore e attirato al sacerdote innumerevoli critiche, prova anche a menzionare la scienza. «Il metodo scientifico galileiano ti dice che dal momento del concepimento l’embrione è un individuo della specie umana. Soltanto nel 2020 sono morti 42 milioni di bambini a causa dell’aborto volontario». MeridioNews ha provato a contattare telefonicamente don Bruno, ma dai locali del santuario dove vive hanno fatto sapere che non è in sede. «Se ne sentono di tutti i colori, quando si parla con persone ideologizzate», è uno dei passaggi più significativi del video del prelato.


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