A dare la notizia del provvedimento è il primo cittadino Alberto Di Girolamo. I simboli sono comparsi durante la giornata dei festeggiamenti per la liberazione dal nazifascismo. In passato si erano verificati episodi simili. «Sono gesti sovversivi», scrive
Marsala, cancellati scritte e svastiche dai muri Sindaco: «Gesti ignobili, città resta antifascista»
«Marsala città democratica e antifascista condanna e respinge questi ignobili atti». Inizia così il post del sindaco Alberto Di Girolamo in cui si dà notizia della cancellazione di alcuni simboli nazifascisti comparsi in città in occasione del 25 aprile.
«Sono stati cancellati dal personale comunale – scrive il primo cittadino -. Continuiamo ad assistere a gesti sovversivi che tendono a far nascere odio razziale e a destabilizzare il nostro sistema democratico. E questi atti assumono un significato ancora più grave se si considera che sono stati ignobilmente perpetrati – sottolinea il sindaco – in una giornata in cui la nostra nazione e il nostro Comune hanno celebrato il 74esimo anniversario della liberazione dall’oppressione nazifascista».
A Marsala in passato si erano verificati episodi simili. «Condanno fortemente l’atto, che purtroppo ha dei precedenti, e ribadisco pieno impegno per affermare la democrazia, la pace e la civile convivenza».