Caso Margaret Spada, l’ipotesi dell’overdose di anestetico e il dubbio sulla rianimazione. Oggi a Lentini lutto cittadino

Potrebbe essere stata un’overdose di anestetico a uccidere Margaret Spada, la 22enne di Lentini – in provincia di Siracusa – che il 7 novembre è morta pare per complicazioni legate a un intervento di rinoplastica. Pochi istanti dopo la serie di micro-iniezioni che le erano state praticate sulla punta del naso e intorno alle narici pare che la ragazza abbia cominciato prima a tremare e poi ad aver difficoltà a respirare. Spada ha avuto due arresti cardiaci, il secondo – quello che ha causato la morte – è avvenuto dopo tre giorni da quello che aveva avuto nel centro estetico di Roma al quale si era rivolta per l’intervento. Il 15 novembre al policlinico Tor Vergata è stata fatta l’autopsia sul corpo della ragazza, esame dopo il quale si sono fatte le prime ipotesi sulle cause che avrebbero provocato alla 22enne l’arresto cardiocircolatorio.

Tra le ipotesi prese in considerazione dallo staff medico-legale ci sarebbe quella di una dose eccessiva di anestetico e di un farmaco vasocostrittore che avrebbe dovuto contenere e ridurre al massimo il sanguinamento, visto che la parte del naso sulla quale si stava intervenendo è attraversata da molti capillari. L’intervento è avvenuto il 4 novembre in un ambulatorio in viale Cesare Pavese, nel quartiere romano Eur: dagli accertamenti di chi indaga è emerso che lo studio non aveva le autorizzazioni a praticare interventi. I due medici che stavano per praticare l’operazione, padre e figlio, sono indagati per omicidio colposo. Secondo quanto apprende l’agenzia di stampa LaPresse, pochi giorni prima dell’operazione Margaret Spada avrebbe inviato il referto di un elettrocardiogramma che non aveva svelato problemi al cuore, ma si sta indagando anche su una possibile malformazione cardiaca che sarebbe stata accentuata proprio da un dosaggio eccessivo di farmaci vasocostrittori, presenti nell’anestetico.

Saranno gli esami tossicologici e istologici, disposti dal pubblico ministero come quesiti peritali – cioè elementi su cui il perito nominato dal giudice è tenuto a indagare per fornire la consulenza richiesta – a chiarire quale sia stata la causa della morte. Secondo l’équipe medica dell’ospedale romano Sant’Eugenio – che ha tentato di salvare Spada – la ragazza non fu rianimata prima dell’arrivo del 118 nell’ambulatorio: pare che i due medici non abbiano praticato nessuna manovra di rianimazione. Nella relazione medica, inoltre, gli specialisti evidenziano una probabile polmonite ab ingestis, cioè un’infiammazione dei polmoni causata da corpi estranei – in questo caso cibo – che entrano nelle vie respiratorie e nei polmoni; quest’infezione sarebbe stata provocata dai resti della digestione del panino che la 22enne aveva mangiato prima dell’intervento.

Oggi, lunedì 18 novembre, in piazza Duomo a Lentini si terranno i funerali della ragazza. Per la funzione religiosa, che si terrà alle 11 nella chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio, la famiglia ha chiesto che venga rispettato il suo dolore, per cui ha vietato foto e riprese all’interno della chiesa. Ieri centinaia di persone sono state presenti alla camera ardente. Il sindaco di Lentini, Rosario Lo Faro, ha indetto per oggi il lutto cittadino. «La prematura scomparsa della nostra giovane concittadina Agata Margaret Spada ha suscitato nella comunità profondo sgomento e i più autentici sentimenti solidaristici e di vicinanza alla famiglia colpita da una così drammatica perdita», ha detto Lo Faro.


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