Marco Castello, il cantautore siracusano diventato indipendente: «Ciò che parte da qui non è preso sul serio»

«Sto attraversando una nuova fase» racconta a MeridioNews il musicista e cantautore siracusano Marco Castello. Una carriera fatta di successi che lo ha visto protagonista oltre i confini siciliani e nazionali ma che lascia comunque un pizzico di amaro in bocca. «Da marzo – spiega l’artista – ho chiuso i rapporti con le etichette con cui lavoravo e ho deciso di diventare indipendente. Non so come andrà, anche se i risultati infondono ottimismo». In effetti, Castello ha già registrato un sold out – in meno di una settimana – per le prime 500 copie del disco in vinile dell’album Pezzi della sera e tante adesioni anche alle date del tour. A Milano il 29 novembre, il 3 dicembre a Pisa, il 5 dicembre a Bologna, il 6 dicembre a Roma e il 7 a Napoli.

Il percorso artistico del cantante è iniziato con l’uscita del primo singolo nel 2020, prima della pandemia, con l’etichetta tedesca Bubbles Records. Poi l’intero album preso in licenza dall’etichetta italiana 42 Records. «Da qui – racconta Castello – è scaturita la collaborazione con Fulminacci». Prima i live in cui è facile conoscersi tra addetti ai lavori, poi la storia Instagram. «Durante un’intervista affermava che io fossi il cantautore più forte in Italia e da lì abbiamo iniziato a corteggiarci, anche perché apprezzo molto la sua scrittura e i suoi arrangiamenti». Il giovane siracusano ha incontrato Fulminacci ed è stato un colpo di fulmine tra i due. «In tre giorni abbiamo scritto il pezzo Magari, qui a Siracusa a febbraio del 2022». Un incontro da cui è scaturita anche la decisione di dare vita a un brano che fosse a libera interpretazione per gli ascoltatori.

Castello divide la sua carriera in fasi: la prima risale al 2018 quando è avvenuto l’incontro con Erlend Øye. Cantautore e musicista norvegese che vive a Siracusa e che è noto per far parte di un duo con successo planetario, Kings of Convenience. «Quando ho finito l’università a Milano – afferma Castello guardando al passato – sono tornato a Siracusa. Avevo appena preso una laurea in tromba jazz e volevo cercare un lavoro. Invece, rientrando a casa, ho aderito a questo progetto insieme a Erlend e ad altri due ragazzi». Così nasce La Comitiva che ha portato i suoi membri in giro per l’Europa e il sud America, segnando due anni intensi di tour e l’inizio, per il cantautore siracusano, delle registrazioni dei singoli. Poi è arrivata la pandemia che, come ben noto, ha bloccato tutti i comparti. Ma non appena la situazione è migliorata, Castello ha iniziato a fare i primi concerti.

Eventi che, tuttavia, non sono ancora stati organizzati nella casa del cantante siciliano, la sua Siracusa. «La Sicilia non c’è perché è molto difficile organizzare qui. Volevo provare a fare una data ma mi sono state chiuse le porte. Quello che parte da qui non è preso sul serio, – aggiunge Castello – mi piacerebbe essere riconosciuto». Per quanto riguarda le nuove uscite, il 3 novembre è arrivato il primo singolo Dracme, seguito il 10 novembre dal secondo singolo Porci. «Quest’ultimo – evidenzia il cantautore – da un lato si ricollega in modo ironico al nome del primo singolo uscito nel 2020, Porsi, dall’altro il nome lascia intendere il genere, una canzone a sfondo erotico». Il repertorio tematico di Castello resta comunque molto vario, incentrato sui contrasti tra bellezze e brutture di Siracusa, i ricordi, le situazioni sentimentali e il cibo. «Mi piace molto fare polemica con un tono ironico richiamando l’attenzione dell’ascoltatore e farlo riflettere». Conclude così Marco Castello che, oltre al tour, si prepara anche per l’uscita dell’album pubblicato con la sua nuova etichetta indipendente Megghiu Suli, giorno 17 novembre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]