La golosissima opera sarà presentata al Mercato Sanlorenzo, in occasione del prequel della Sagra che si svolge ad Agrigento dal 4 al 12 marzo. Per realizzarla ci vorrà l'impegno di ben 50 pasticceri. L'ideatore Giovanni Mangione: «Sarà preparata con materiali interamente commestibili, decorazioni incluse»
Mandorlo in Fiore, una torta da 300 chili per anteprima Un «dolce da guinness» con venti litri di bagna al rum
Una torta del peso di quasi trecento chili, preparata da cinquanta pasticceri, per un’anteprima tutta palermitana della Sagra del mandorlo in fiore, che si svolge come da tradizione ad Agrigento, dal 4 al 12 marzo. È proprio il caso di parlare di piatto forte per questo prequel che si svolgerà domenica a Palermo, al Mercato Sanlorenzo. Il mastodontico dolce raffigurerà proprio il mandorlo in fiore e sarà realizzato per la prima volta utilizzando soltanto materiali commestibili: 150 chili di ricotta, venti litri di bagna al rum, sedici placche di pan di spagna, tre chili di gocce di cioccolato e trenta chili di decori vari, tra pasta di zucchero, pastigliaggio, pasta di mandorle e zucchero di roccia (quello nero che si usa per realizzare il carbone commestibile nei dolciumi che si mangiano durante la festa dell’Epifania).
Tra i pasticceri che contribuiranno alla realizzazione del dolce anche Toni Bondì, due volte vincitore dei campionati nazionali di pasticceria. Insieme a lui, tra gli altri, i fratelli Rosciglione, il maestro cioccolatiere Gaspare Martinez, il decoratore Francesco Palumbo, il cavaliere della pasticceria Lillo De Fraia e il maestro pasticcere Salvatore Palumbo. L’ideazione del dolce si deve, però, a Giovanni Mangione: «Di solito, per la festa del mandorlo in fiore, organizzo il concorso torte artistiche – racconta -. Stavolta, invece, ho in mente qualcosa di diverso, con la realizzazione di questa torta monumentale totalmente commestibile. I decori richiameranno la festa, ma non raffigureranno soltanto il mandorlo, che comunque è il tema centrale. Ci saranno anche dei richiami ad Agrigento, per esempio al tempio dei Dioscuri». Per realizzare il dolce saranno necessarie circa due ore, come spiega Mangione: «Lavoreremo sul posto, soltanto pochi ornamenti saranno preparati prima, li abbiamo ridotti al minimo».
Il pasticcere non è nuovo all’organizzazione di questo genere di imprese, in passato si è reso protagonista di altre iniziative simili: «Questa è una torta da guinness dei primati, ma non è la prima volta che mi cimento in imprese del genere. Ho preparato una mega-cassata ad Agrigento per la festa di San Calogero, che è stata premiata con premi internazionali di pasticceria per la sua bellezza e per l’eleganza delle decorazioni. Inoltre ho realizzato una torta alla ricotta di due metri e mezzo di diametro a Natale, in occasione dell’inaugurazione del presepe vivente. Anche quella pesava circa trecento chili».
La torta sarà presentata alle ore 15, ma il programma di domenica prevede alle 11 un talk show di presentazione del Mandorlo in fiore 2017, preceduto dall’introduzione dei Tammura di Girgenti e gli interventi del direttore dell’ente parco Valle dei Templi Giuseppe Parello e del commissario generale Bernando Campo. Saranno allestiti alcuni spazi per la presentazione della decima Mandorlara, la sagra del mandorlo a tavola, e per la terza edizione del concorso Piatto d’eccellenza. A seguire, il cooking show con Premiata Sardasalata, con la preparazione di una pizza fritta. Infine, a chiusura del programma mattutino, nuova performance dei Tammura di Girgenti.