Manager della sanità, altra fumata grigia. Poche certezze e tanti attriti sui nomi che dividono la maggioranza

Gli elenchi dei direttori sanitari e amministrativi sono stati completati, adesso non ci sono più scuse. Se il mese scorso infatti il governo era riuscito a smarcarsi dall’impasse delle nomine dei manager della sanità, scegliendo come soluzione alle accese contese politiche all’interno della maggioranza per accaparrarsi le bandierine sulle poltrone dei dirigenti di Asp e aziende ospedaliere quella di non scegliere, ma di rinviare tutto al 31 gennaio grazie al cavillo burocratico della mancanza delle liste, adesso il passaggio è indifferibile. «È un obbligo normativo», lo ha detto anche il presidente Renato Schifani.

Il problema è che a distanza di settimane il nodo è tutt’altro che districato e il fine settimana, che doveva essere dissipatore di ombre, si è rivelato poco proficuo. Al solito, nessuno fa un passo indietro. In questo caso in realtà, oltre a tenere tutti la propria posizione, c’è una specie di gara a far sembrare quello delle nomine un problema degli altri, visti i tanti comunicati stampa da ogni lato della maggioranza a predicare «la scelta delle persone più competenti» per i ruoli manageriali. E poi c’è la Dc di Totò Cuffaro che continua a proporre imperterrita il metodo del sorteggio.

Il rischio più concreto è che alla fine si resti col cerino in mano e abbondino le riconferme, più per mancanza di un accordo che per effettiva necessità. Principale indiziata a restare al proprio posto è Daniela Faraoni, guida in quota forzista dell’Asp di Palermo. Per lei si era parlato anche di un trasferimento sul fronte orientale dell’Isola, ma la manager potrebbe finire col mantenere la propria poltrona, così come il suo omologo siracusano, Lucio Ficarra, anche lui in quota forzista. Fratelli d’Italia, che potrebbe ricevere poco sulle rotazioni, dovrebbe invece fare il pieno con gli ospedali, nonostante gli attriti con la Lega, principale contendente delle poltrone dei patrioti, che non verrà accontentata con tutta probabilità sul nome indicato per l’Asp di Catania. Niente ritorno alla guida di un’Asp invece per Salvatore Giuffrida, che ha già guidato l’azienda di Messina fino al 2011 e ora è commissario straordinario dell’ospedale Cannizzaro di Catania, ruolo che dovrebbe mantenere, mentre in bilico restano gli ospedali palermitani.

Il capogruppo dei democristiani, Carmelo Pace, nonostante i malumori per il trattamento marginale dei cuffariani, che sì, spingono per il sorteggio, ma in caso contrario vorrebbero voce in capitolo, tuttavia, afferma che il suo partito è comunque composto da «persone serie: il presidente faccia le proprie scelte, noi gli rimarremo al fianco». E lo farà domani. Perché oggi è stata sì una giornata di incontri e trattative, ma a quanto pare non tutti i tasselli sono ancora al proprio posto. È lecito dunque pensare che le tanto attese nomine si faranno attendere ancora e non sono esclusi colpi di scena di sorta.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Gli elenchi dei direttori sanitari e amministrativi sono stati completati, adesso non ci sono più scuse. Se il mese scorso infatti il governo era riuscito a smarcarsi dall’impasse delle nomine dei manager della sanità, scegliendo come soluzione alle accese contese politiche all’interno della maggioranza per accaparrarsi le bandierine sulle poltrone dei dirigenti di Asp e […]

Gli elenchi dei direttori sanitari e amministrativi sono stati completati, adesso non ci sono più scuse. Se il mese scorso infatti il governo era riuscito a smarcarsi dall’impasse delle nomine dei manager della sanità, scegliendo come soluzione alle accese contese politiche all’interno della maggioranza per accaparrarsi le bandierine sulle poltrone dei dirigenti di Asp e […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]