Manager della sanità/ Colpo di scena: non si sono insediati Angelo Pellicanò, Paolo Cantaro e Ida Grossi

SUI PRIMI DUE IL GOVERNO DOVREBBE VERIFICARE LA COMPATIBILITA’ CON IL DECRETO RENZI. LA TERZA AVREBBE ADDOTTO MOMENTANEI MOTIVI PERSONALI. IL RISULTATO E UN CERVELLOTICO RIMESCOLAMENTO DI CARTE…

Colpi di scena a ripetizione, stamattina, nell’insediamento dei cosiddetti manager della sanità siciliana. La necessità di approfondimenti ha finito col costringere il Governo regionale di Rosario Crocetta a bloccare alcune nomine e a rimescolare le carte. Vediamo che cos’è successo.

Paolo Cantaro, Angelo Pellicanò e Ida Grossi, sebbene nominati, non si sono insediati e non lo faranno da qui al prossimo 21 luglio.

La Grossi non si è insediata su sua richiesta: glielo impedirebbero ragioni personali e quindi avrebbe chiesto di postergare l’insediamento.

Cantaro e Pellicanò sono i due pensionati la cui nomina potrebbe diventare problematica alla luce del Decreto Renzi. Da qui la decisione del Governo regionale di prendersi venti giorni di tempo per riflettere e trovare la ‘quadra’.

Il risultato è che Giulio Santonocito rimane a Caltanissetta e non si insedia al Garibaldi di Catania. Dove rimane Pellicanò come commissario. Ovviamente, lo stesso Pellicanò non va al Cannizzaro di Catania. Dove invece rimane Cantaro come commissario. Lo stesso Cantaro – come già accennato – non va al Policlinico di Catania. Dove resta Antonio Lazzara che continuerà a fare il Commissario.

Tutti gli altri si sono insediati, mentre rimane vuota la casella dell’Asp Catania, visto che Gaetano Sirna si è trasferito a Messina. Per l’Asp etnea non si registra – allo stato attuale, alcuna decisione da parte del Governo. Stando a indiscrezioni, non si sa nemmeno se sostituirlo, magari per consentirgli di concludere alcune procedure alle quali stava lavorando con molto impegno.


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