Maltempo, scuole chiuse anche in città La Protezione civile presidia il territorio

Dopo la violenta grandinata di mercoledì che ha causato danni alla viabilità e anche un morto sull’autostrada Catania-Siracusa, torna l’allarme maltempo nella Sicilia orientale. Già dalla serata di oggi sono previsti venti di burrasca, con raffiche fino a tempesta sui settori meridionali ed orientali, e forti mareggiate lungo le coste. Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha disposto quindi la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, pubbliche e private, per la giornata di domani. Le raccomandazioni del primo cittadino sono le solite: limitare al minimo gli spostamenti e non usare per nessun motivo mezzi a due ruote.

La Protezione civile ha dichiarato già da qualche ora la fase di preallarme.  Tanto che la decisione di chiudere gli istituti scolastici era già stata presa dai sindaci di GiarreAcicastello e Acicatena, nella provincia etnea, e Siracusa. In nottata e domani sono infatti previste sulla Sicilia piogge diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con particolare intensità sul settore sud-orientale, accompagnate da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

La Protezione civile cittadina sta organizzando dei presidi operativi territoriali per rispondere alle eventuali esigenze di soccorso. Venti addetti circoleranno per i punti critici del capoluogo etneo. In aggiunta a queste unità si attiveranno i volontari. «Ci avvarremo della collaborazione di tutti i volontari che si presenteranno», dichiara l’architetto Marialuisa Areddia, dirigente del servizio della Protezione civile comunale.

Intanto, sui danni causati dal maltempo nei giorni scorsi, la Procura di Catania ha aperto un fascicolo conoscitivo, contro ignoti. Sotto esame soprattutto l’allagamento del Villaggio Santa Maria Goretti, dove il procuratore capo Giovanni Salvi in persona si recherà per un sopralluogo, accompagnato dal sostituto Vincenzo Serpotta, mercoledì prossimo.


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