I due Comuni etnei sono alle prese con la conta dei danni dopo il forte temporale che si abbattuto oggi. Le maggiori criticità in via Bellini, a Piedimonte. Arteria fondamentale per i collegamenti con la costa ionica e l'autostrada. «Abbiamo invitato i cittadini alla prudenza», spiega il sindaco Ignazio Puglisi. Guarda le foto
Maltempo, forti nubifragi a Linguaglossa e Piedimonte Traffico in tilt, allagamenti e alcune abitazioni isolate
Pesanti disagi alla circolazione stradale e allagamenti fra Piedimonte Etneo e Linguaglossa, dopo un violento nubifragio che si è abbattuto, intorno alle 13, sul versante nord-orientale dell’Etna, culminando intorno alle 14.30 in una grandinata. Le maggiori difficoltà si sono registrate a Piedimonte, dove si è resa necessaria l’attivazione del Centro operativo comunale di Protezione civile. In via Bellini, fondamentale tratto della strada statale 120 che congiunge i centri montani alla costa ionica ed all’autostrada A18, il manto stradale è stato gravemente danneggiato in più punti dal passaggio dell’acqua piovana. Il traffico si è paralizzato – soprattutto nella parte orientale del paese – ed alcune abitazioni sono tornate raggiungibili soltanto al termine delle precipitazioni. Numerosi i tombini saltati ed i garage allagati in tutto il territorio, così come i veicoli rimasti in panne lungo corso Vittorio Emanuele II e via Nuova del Convento, via Notara, via Noci e lungo le strade di collegamento alle frazioni Presa e Vena.
«Siamo in costante contatto con Protezione civile regionale ed Anas – spiega a MeridioNews il primo cittadino di Piedimonte, Ignazio Puglisi – abbiamo invitato cittadini ed automobilisti alla prudenza e stiamo stilando la conta dei danni». Più o meno in tutti gli edifici pubblici si sarebbero verificate infiltrazioni d’acqua, con la palestra comunale del tutto allagata. Cresce dunque la preoccupazione fra popolazione ed amministratori, in vista del periodo autunnale ma non solo: «Sono diversi gli operatori in apprensione perché la grandinata è arrivata in un momento molto delicato per le coltivazioni», aggiunge il sindaco, che ritorna poi su via Bellini: «Si tratta di un arteria vitale per il nostro territorio che, però, presenta criticità idrogeologiche su cui è necessario intervenire al più presto». Il riferimento è all’attesa per il finanziamento di un progetto del Comune da due milioni di euro per la regimentazione delle acque proprio in quei percorsi che durante i temporali si trasformano in veri e propri torrenti: via Cassisi, via Roma, l’area del cimitero e appunto via Notara e via Bellini.
A Linguaglossa, secondo i dati del Servizio informativo agrometeorologico siciliano diffusi dal Comune, durante il nubifragio si sono registrati accumuli di pioggia fino a 23,6 millimetri. Del tutto impraticabile la Ss 120, nel tratto a poca distanza dal cimitero ed all’ingresso est del paese, ma il traffico è comunque andato in tilt in tutto il centro abitato, con numerosi fenomeni di ruscellamento ed allagamenti. Particolarmente critica, infine, la situazione in via Tommaso Fazello e piazza San Rocco, mentre alcuni cittadini segnalano anche malfunzionamenti a linee elettriche e telefoniche. La situazione viene monitorata costantemente dall’amministrazione comunale.