A disporre la chiusura è stato il sindaco Massimiliano Giammusso. «Per fortuna niente danni a persone o cose», spiega a MeridioNews. Interventi dei vigili del fuoco anche nei territori di Biancavilla, Belpasso e Raddusa
Maltempo, crolla un muro a Gravina di Catania Interdetto il parco Borsellino da via Costarelli
Il nubifragio abbattutosi nelle scorse ore sulla provincia di Catania ha provocato una serie di allagamenti alle strade urbane ed extraurbane, ma si segnalano anche i crolli di alcuni muretti. A Gravina di Catania è collassata la struttura di contenimento della collinetta che costeggia l’ingresso al parco Paolo Borsellino, dall’ingresso di via Costarelli. A commentare la notizia è il sindaco Massimiliano Giammusso.
«Questa mattina appena abbiamo ricevuto la segnalazione ci siamo attivati mettendo in sicurezza l’area. Ho anche firmato l’ordinanza che vieta l’accesso al parco da via Costarelli. Sul posto – spiega il primo cittadino, raggiunto telefonicamente da Meridionews – i vigili del fuoco, polizia municipale e uomini della Protezione civile. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone e cose».
Il primo cittadino ha inoltre disposto la chiusura temporanea della sala delle Arti. Le manifestazioni sono state spostate «al pozzo dell’Arte, che rimane accessibile così come il parcheggio interno. Già da domani – conclude Giammusso – ci attiveremo per ripristinare l’area in sicurezza».
Il maltempo ha causato qualche problema anche a Biancavilla, in particolare lungo viale dei Fiori, la strada che collega la cittadina con Adrano. I pompieri sono intervenuti per soccorrere diversi automobilisti rimasti intrappolati lungo l’importante arteria stradale rimasta chiusa al transito per impraticabilità e riaperta dopo le 13. Auto in panne anche nei sottopassi di contrada Valcorrente, in territorio di Belpasso. A intervenire i pompieri del distaccamento di Paternò. E ancora a Raddusa, nei pressi della stazione ferroviaria un camionista di Paternò ha tratto in salvo gli occupanti di una Fiat Stilo che si è trovava in mezzo a un fiume di fango, non è chiaro se il conducente abbia volontariamente attraversato la strada nonostante vi fosse l’acqua.