Indagati per associazione mafiosa nell'operazione Eden 5 Triokola, in corso dalle prime ore del mattino. È quanto ipotizza la Procura distrettuale di Palermo
Mafia, sette arresti tra i fedelissimi di Sutera Gruppo in collegamento con Messina Denaro
Sambuca di Sicilia, piccolo paese dell’Agrigentino, sarebbe stato crocevia per gli incontri tra la mafia palermitana e Leo Sutera, ritenuto boss vicino al superlatitante Matteo Messina Denaro. È quanto ipotizzano i carabinieri del Ros che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sette indagati per associazione mafiosa, ritenuti uomini fidati di Sutera.
L’operazione, in corso dalle prime ore di oggi e denominata Eden 5 Triokola, dall’antico nome del paese di Caltabellotta da dove è partita l’inchiesta, è stata coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo e condotta dal comando provinciale e dal ros dei carabinieri di Agrigento.
Le indagini hanno consentito di individuare gli assetti di vertice del gruppo agrigentino, che avrebbe svolto un ruolo di cerniera nei confronti di altre articolazioni di Cosa nostra nella Sicilia occidentale e di collegamento con il boss Matteo Messina Denaro. In particolare avrebbero bonificato le campagne della zona per permettere gli incontri in sicurezza tra esponenti mafiosi, anche palermitani, con Sutera, arrestato e poi scarcerato dopo aver scontato la pena a seguito della condanna per associazione mafiosa.
Gli arrestati – tra i paesi agrigentini di Burgio e Sambuca – sono Giuseppe Genova, 51enne accusato di essere il capo della famiglia di Burgio; Andrea e Salvatore La Puma, padre e figlio, il primo di 69 anni e ritenuto uomo di fiducia di Sutera, il secondo di 41 anni; Gaspare Ciaccio, 32 anni; Vincenzo Buscemi, 64 anni; Massimo Tarantino, 45 anni e già detenuto, e Luigi Alberto La Scala, 32 anni.