Le vittime erano costrette a versare un pizzo annuale da oltre un decennio. Finché non sono intervenuti carabinieri della compagnia di Gravina, che hanno arrestato sette persone con l'accusa di estorsione pluriaggravata. Secondo gli investigatori, sarebbero affiliati o vicini al clan Santapaola-Ercolano. Guarda le foto
Mafia, estorsioni a tre farmacie di Mascalucia Mille euro ogni anno pagati da oltre dieci anni
Mille euro ogni anno, pagati da oltre dieci anni. I titolari di tre farmacie nel territorio di Mascalucia erano stretti nella morsa del pizzo da un decennio e se ne sono liberati solo nei giorni scorsi, dopo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Gravina di Catania. In manette, con l’accusa di estorsione pluriaggravata in concorso e con l’aggravante del metodo mafioso, sono finite sette persone. Tutte accusate di essere affiliate o vicine al clan Santapaola-Ercolano. Si tratta di Rosario e Fabio Cantone (rispettivamente classe 1956 e 1987), Alfio e Antonio Carciotto (classi 1961 e 1991), Salvatore Mazzaglia (classe 1957), Salvatore Puglisi (classe 1979), Salvatore Tiralongo (classe 1975) e Giuseppe Puglisi (classe 1986, già detenuto nel carcere di Bicocca).
I militari li hanno intercettati e pedinati a lungo, fino a fare emergere l’organizzazione del gruppo che sarebbe stato dedito al racket. A confermare quanto sostenuto dalle forze dell’ordine, anche le dichiarazioni delle vittime. Il blitz è scattato lo scorso mercoledì, dopo che uno degli indagati – intercettato – aveva manifestato l’intenzione di fuggire all’estero. Inoltre, pare che alcuni di loro si stessero organizzando per eseguire una ritorsione violenta nei confronti di un’altra persona. I sei che erano a piede libero sono stati trasferiti nel carcere di Bicocca, mentre all’unico già detenuto l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari è stata notificata in carcere.