A inizio anno il destinatario della misura di prevenzione era stato il padre Giovanni. Stavolta è toccato al figlio 47enne Raffaele. I due, nel 2019, sono stati arrestati anche in un'operazione riguardante il clan Dominante-Carbonaro
Mafia e plastica, nuovo sequestro di beni ai Donzelli Sigilli ad aziende di abbigliamento, automobili e conti
Dopo il padre, il figlio. Nuova misura di prevenzione nei confronti dei beni dei Donzelli, i monopolisti della gestione della plastica – specialmente quella dismessa dalle serre – che avrebbero accumulato fortune nel Ragusano, protetti dal clan Dominante-Carbonaro. Stamattina la Dia di Catania ha posto i sigilli al patrimonio di Raffaele Donzelli, 47 anni. Il provvedimento del tribunale riguarda due aziende del settore dell’abbigliamento, due autovetture, un motociclo, conti correnti e disponibilità bancarie. Per un valore complessivo di circa due milioni di euro.
Raffaele Donzelli e il padre Giovanni – destinatario di un sequestro da cinque milioni a inizio 2020 – sono stati arrestati l’anno scorso, nell’ambito di un’inchiesta che ha fatto luce sui meccanismi criminali tramite cui gli imprenditori erano riusciti ad assicurarsi larga parte della gestione della plastica. Tra i reati contestati al 47enne anche quello di bancarotta fraudolenta: Donzelli è accusato di avere svuotato dei beni aziendali numerose società, dopo avere accumulato ingenti debiti con l’erario.
Per i magistrati i Donzelli avrebbero gestito anche il denaro proveniente dalle estorsioni del gruppo Dominante-Carbonaro, nella fase in cui i vertici del gruppo criminale si trovavano tutti in galera.