Sono stati confiscati i beni al 57enne Giuseppe Salvatore Lombardo (detto u ciuraru, il fioraio) e al figlio 30enne Salvuccio Lombardo junior, ritenuti appartenenti al clan Cappello di Catania. È stata la polizia a notificare ai due il decreto di confisca di primo grado emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania. In […]
Mafia, confiscati i beni della famiglia Lombardo: c’è anche il chiosco dei fiori del cimitero di Catania
Sono stati confiscati i beni al 57enne Giuseppe Salvatore Lombardo (detto u ciuraru, il fioraio) e al figlio 30enne Salvuccio Lombardo junior, ritenuti appartenenti al clan Cappello di Catania. È stata la polizia a notificare ai due il decreto di confisca di primo grado emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania.

In particolare sono stati confiscati sette immobili a Catania, tra una lussuosa villa al Villaggio Ippocampo di Mare e un maneggio abusivo; poi anche quattro ditte individuali, una delle quali nel settore della torrefazione e nel commercio del caffè. Oggetto della confisca anche una ditta individuale nel settore del commercio dei fiori, esercitata con stazionamento permanente, nell’area davanti al cimitero monumentale del capoluogo etneo, storicamente gestita dalla famiglia Lombardo. Infine, sono stati confiscati anche quattro cavalli, già affidati a un allevamento fuori provincia etnea.
Per padre e figlio il tribunale ha disposto pure la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la durata di tre anni e sei mesi con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Un ulteriore provvedimento preventivo dovuto alla oramai documentata pericolosità sociale dei Lombardo, già più volte condannati per associazione mafiosa.