Comune di Custonaci su Facebook

Mafia, blitz contro le cosche trapanesi: indagati ex sindaco, ex assessore e attuale consigliere di Custonaci

La direzione investigativa antimafia, la polizia e il nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Trapani hanno dato esecuzione a ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della direzione distrettuale antimafia della procura, con cui sono stato disposte 21 misure restrittive. Gli arrestati nell’operazione Scialandro finiti in carcere sono: Pietro Armando Bonanno, di 64 anni; Andrea Maurizio Buzzitta, di 55 anni; Giuseppe Costa di 60 anni; Santo Costa di 63 anni; Gaetano Gigante di 65 anni; Luigi Grispo di 41 anni; Vittorio Giuseppe Grispo di 40 anni; Carlo Guarano di 57 anni; Andrea Intercola di 33 anni; Francesco Lipari di 63 anni; Paolo Magro di 59 anni; Giuseppe Maltese di 66 anni; Vito Manzo di 60 anni; Giuseppe Maranzano di 59 anni; Vito Mazzara di 75 anni; Roberto Melita di 57 anni; Francesco Todaro di 68 anni.

Ai domiciliari, invece, Gaetano Barone di 72 anni; Mario Mazzara di 74 anni; Mariano Minore di 71 anni; Giuseppe Zichichi di 79 anni. Tutti gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, estorsione e intestazione fittizia di beni. Si tratta di persone ritenute appartenenti alle famiglie mafiose di Custonaci, Valderice Trapani, appartenenti al mandamento di Cosa nostra del capoluogo trapanese. Tra gli arrestati c’è anche un ex vicesindaco di Custonaci, Carlo Guarano. Stando a quanto è stato ricostruito finora dagli inquirenti, l’uomo sarebbe stato eletto con i voti dei clan costituendo un punto di riferimento in giunta per le cosche. «Ancora un’altra vita ha… altri cinque anni si deve… a lui in questi cinque gli è servito di fare scuola guida, ora deve portare la macchina», dicevano di lui due mafiosi intercettati parlando del ruolo che aveva avuto il politico nel favorire i loro affari e di quel che ancora avrebbe potuto fare. Indagato a piede libero l’ex sindaco di Custonaci Giuseppe Morfino

Contestualmente sono state eseguite numerose perquisizioni anche nei confronti di altri soggetti indagati a piede libero ed è stata acquisita documentazione tecnico-amministrativa e contabile al Comune di Custonaci: tra gli arrestati figura un esponente di spicco della precedente giunta municipale custonacese, mentre un ex sindaco e un consigliere comunale di maggioranza in carica, tutti indagati a piede libero, sono stati perquisiti. L’indagine, denominata Scialandro, è durata due anni e ha ricostruito gli organigrammi delle famiglie mafiose locali e svelato le collusioni esistenti tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e i clan. Puntando su relazioni illecite, i boss sarebbero riusciti a imporre all’amministrazione i nominativi dei beneficiari di contributi elargiti in pandemia, a pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, anche per interposta persona. Una delle imprese aveva proceduto all’assunzione fittizia di un ergastolano per consentirgli di beneficiare della semilibertà. Il controllo socio-economico del territorio sarebbe stato attuato anche attraverso estorsioni e intimidazioni nei confronti dei titolari di aziende agricole, convinti con le minacce a non acquistare terreni che interessavano alle cosche. 

Oltre a Guarano e Morfino – ex vicesindaco ed ex sindaco di Custonaci – sono coinvolti nel blitz antimafia l’ex assessore Giovan Battista Campo e un consigliere comunale di maggioranza in carica. A svelare i rapporti tra Guarano e i clan, oltre alle intercettazioni, sono state le rivelazioni di un altro ex esponente della giunta che ha raccontato che l’elezione dell’indagato sarebbe stata sostenuta dai boss Giuseppe Costa e Paolo Magro. Oltre a sovrintendere alle gestione illegale dei buoni spesa in favore delle persone segnalate da Cosa nostra, Guarano avrebbe spinto per l’assunzione del mafioso Costa in un cantiere lavoro del Comune di Custonaci da settembre a dicembre del 2020.

Il 13 settembre del 2021, inoltre, è stata registrata una conversazione di Guarano con altri due mafiosi, Mario Mazzara e Giovanni Marceca dalla quale per gli inquirenti emergono sia i rapporti personali tra i tre, sia gli interessi di Mazzara sull’attività politica dell’ex vicesindaco. «Ormai l’ultimo sacrificio e poi ritiriamo – diceva – ci chiudiamo la campagna elettorale per sempre! Certo anche per mantenere fede agli impegni che ci siamo presi qua noi….noi altri facciamo una bella squadra e dobbiamo comandare, avere un ruolo nel nostro piccolo». E ancora il 21 settembre del 2021 i tre discutevano della gestione di un supermercato grazie a una variante del piano regolatore sul cambio di destinazione per alcuni terreni di proprietà della suocera di Costa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La direzione investigativa antimafia, la polizia e il nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Trapani hanno dato esecuzione a ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della direzione distrettuale antimafia della procura, con cui sono stato disposte 21 misure restrittive. Gli arrestati nell’operazione Scialandro finiti in carcere sono: Pietro Armando Bonanno, di 64 […]

La direzione investigativa antimafia, la polizia e il nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Trapani hanno dato esecuzione a ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della direzione distrettuale antimafia della procura, con cui sono stato disposte 21 misure restrittive. Gli arrestati nell’operazione Scialandro finiti in carcere sono: Pietro Armando Bonanno, di 64 […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]