Si conclude, a distanza di sei anni, il processo di primo grado che vedeva alla sbarra l'ex primo cittadino, insieme a uno dei suoi ex assessori e un consigliere comunale. La sentenza tra assoluzioni e prescrizioni
Mafia ad Augusta, assolto ex sindaco Massimo Carrubba Dopo indagini, Comune fu sciolto per rischio infiltrazioni
Assolto perché il fatto non sussiste. Finisce così il processo a carico dell’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba, accusato di concorso esterno alla mafia e voto di scambio aggravato. Il pm Andrea Ursino aveva chiesto la condanna dell’ex primo cittadino a cinque anni di reclusione.
A seguito di quelle indagini, risalenti ormai a sei anni fa, il Comune di Augusta nel 2013 fu sciolto per rischio infilitrazioni mafiose. Oggi arriva invece la sentenza di assoluzione non solo per l’ex primo cittadino del Pd, ma anche per altri amministratori. Unica condanna quella a tre anni per Emanuele Gambuzza.
L’ex assessore Antonio Luigi Giunta è stato prosciolto dall’accusa di voto di scambio per prescrizione, essendo venuta meno l’aggravante mafiosa. Gli altri imputati rispondevano a vario titolo di voto di scambio aggravato. Il Tribunale ha assolto perché il fatto non sussiste Sergio Ortisi. Ha dichiarato non doversi procedere nei confronti Toni Ortisi, Fabrizio Blandino, l’imprenditore Maurizio Carcione, Marcello Ferro perché il reato è estinto per prescrizione. Il tribunale ha dichiarato di non doversi procedere per prescrizione del reato di voto di scambio per l’ex consigliere comunale Carmelo Trovato e Toni Ortisi. E anche per Maurizio Carcione, Salvatore Alessio e Tullio Tedesco.