«Ho seguito le indicazioni del post sul blog di Beppe Grillo», avrebbe detto la deputata regionale. Il vicepresidente della Camera ha commentato la vicenda palermitana da Pomigliano d'Arco: «Non conosco il nome degli indagati». Il gruppo all'Ars sulla collega: «Esprimiamo apprezzamento per il gesto»
Firme false M5s, La Rocca si autosospende Di Maio: «Non facciamo sconti a nessuno»
Claudia La Rocca si è autosospesa dal Movimento 5 stelle. «Ho seguito le indicazioni del post sul blog di Grillo», ha detto all’Ansa la deputata regionale, che nei giorni scorsi ha ammesso le proprie responsabilità davanti ai pm di Palermo sul caso delle presunte firme false. In questi giorni era trapelata la notizia che Claudia La Rocca stesse pensando proprio all’autosospensione. La deputata regionale ha deciso di parlare con i magistrati per far chiarezza sulla vicenda delle firme false che sarebbero state utilizzate per la presentazione della lista alle elezioni comunali del 2012.
Proprio oggi, sul blog di Beppe Grillo era apparso un invito esplicito al provvedimento, rivolto a chi fosse venuto a conoscenza di indagini su di sé. «Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal Movimento 5 Stelle non appena verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti – si legge in un post scriptum ad un articolo di Luigi Di Maio sulla legge di stabilità – a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti. L’avvenuta sospensione deve essere comunicata attraverso una mail all’indirizzo listeciviche@movimento5stelle.it». Questo il messaggio apparso sul blog di Beppe Grillo in un post scriptum a un post sulla legge di bilancio, a firma di Luigi Di Maio.
E sulla vicenda è intervenuto proprio il vicepresidente della Camera, che da Pomigliano d’Arco ha commentato: «Abbiamo dimostrato che non facciamo sconti a nessuno. Con un comunicato abbiamo chiesto l’autosospensione a tutte le persone che dovessero avere nei prossimi giorni o mesi la notizia di essere indagati». Di Maio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se la vicenda avesse destato imbarazzo nel M5s, ha sottolineato che «si giudica l’imbarazzo dalla reazione. Io credo che abbiamo dimostrato che non facciamo sconti a nessuno. Adesso le domande continueranno a farle i magistrati. Non conosco i nomi degli indagati, per quello aspettiamo il registro degli stessi».
Il gruppo M5s all’Ars, intanto, ha inviato una nota stampa con la quale esprime il suo «apprezzamento per il gesto compiuto da Claudia La Rocca che, oltre a collaborare, si è autosospesa dal Movimento in attesa di conoscere i risvolti giudiziari della vicenda legata alle firme raccolte per la lista presentata alle comunali di Palermo del 2012. La sua scelta, sicuramente non semplice, denota una coerenza che va senz’altro apprezzata».