Un escavatore pelevato da una ditta edile del Comune etneo è stato rinvenuto dai carabinieri di Paternò. Gli uomini dell'Arma pensano che il mezzo avrebbe potuto essere usato per rapinare istituti di credito o uffici postali della zona
M.S.Anastasia, ritrovata ruspa rubata Forse presa per estirpare bancomat
Ritrovato ieri mattina, in una zona isolata di contrada Tiritì, nel territorio di Motta Santa Anastasia, un escavatore rubato qualche ora prima, all’interno della sede di una impresa edile del paese. I carabinieri della compagnia di Paternò hanno avuto modo di recuperare il mezzo, grazie alla segnalazione di un passante che stava recandosi in zona per lavoro. La ruspa è stato recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario.
L’Arma è ora impegnata nelle indagini per identificare gli autori del furto e, soprattutto, per capirne il motivo. Secondo i militari, i ladri potrebbero essere professionisti specializzati nei colpi alle banche e, in particolar modo, ai bancomat. Gli inquirenti non escludono infatti che gli autori avrebbero potuto utilizzare l’escavatore per mettere a segno un furto, magari in occasione delle festività dell‘Epifania o del prossimo fine settimana, per sottrarre il bancomat di qualche istituto di credito o ufficio postale che si trova a Motta Santa Anastasia o nel suo hinterland.
Un modus operandi che ricorda altri casi avvenuti nella scorsa settimana a Catania, come il tentato colpo agli uffici postali di via San Giovanni Battista e via Dottor Consoli, e quello ad un istituto di credito di Acireale.