L’uomo nella grotta potrebbe essere Mauro De Mauro? Gdf: «Ipotesi al vaglio, informato il legale dei familiari»

È il particolare di una malformazione al naso e al volto dell’uomo ritrovato a settembre – ma la notizia è stata confermata solo oggi – in una grotta di località Cassone, lungo la strada provinciale 92 per l’Etna nel territorio di Zafferana, a fare pensare al giornalista del quotidiano L’Ora Mauro De Mauro. Tra le piste seguite al momento dagli inquirenti, infatti, ci sarebbe anche quella che possa trattarsi del cronista rapito da Cosa nostra nel settembre del 1970, mentre tornava a casa, a Palermo, e mai più ritrovato

Il collegamento tra la scomparsa del giornalista che aveva indagato sulla morte del presidente dell’Eni Enrico Mattei e il ritrovamento dei resti umani nella grotta è stato fatto questa sera durante la trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto?. La conferma che questa sarebbe una delle ipotesi viene dal tenente colonnello della guardia di finanza Massimiliano Pacetto che ha dichiarato di essere già in contatto con il legale della famiglia di Mauro de Mauro. «Un’ipotesi che sarà approfondita», ha confermato il tenente colonnello.

Stando a quanto emerso finora, la morte dell’uomo della grotta – che si suppone avesse un’età compresa tra i 45 e i 50 anni – dovrebbe essere datata successivamente al 1977. Di sicuro non prima, in base ad alcuni degli oggetti ritrovati accanto al cadavere: alcune monete delle vecchie lire e un pezzo di una pagina del giornale La Sicilia del dicembre del 1977. Oltre a questo, c’erano anche dei lunghi pantaloni scuri, una camicia chiara a righe, un leggero maglione di lana, una cravatta nera, una mantellina di nylon verde scuro, un cappello di lana con pon pon, degli scarponcini Pivetta numero 41, un orologio di marca Omega con cinturino e un piccolo pettine con custodia.


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