Lungomare, un anno fa prelievi sui sacchi Capitaneria: «Verifiche, ma nessun allarme»

«Un anno fa abbiamo effettuato dei prelievi del materiale contenuto nei sacchi depositati sul fondale a largo del lungomare per i lavori al canale di gronda, non rilevando nessuna situazione pericolosa o materiale tossico». Sulla vicenda del ritrovamento da parte di un sub di una notevole quantità di sacchi a 150 metri dalla costa, di fronte al lido Bellatrix, interviene il comandante della Capitaneria etnea Michele Maltese. Che non solo conferma di essere a conoscenza dei lavori e dei sacchi necessari a trattenere la tubazione, ma spiega di aver già condotto delle analisi nel recente passato. Proprio in queste ore sono in corso nuovi accertamenti da parte dell’ente, coordinato dalla locale Procura delle Repubblica. «Siamo un organo di controllo, quindi, prima di dare un giudizio, dobbiamo verificare se, come dice il Comune, il video girato dal sub corrisponde ai lavori per il canale di gronda. Se risulterà così, l’allarme si può considerare rientrato».

Il cantiere per la realizzazione del canale sottomarino che convoglierà le acque piovane e le rilascerà a largo è fermo per due ragioni: l’impossibilità di proseguire i lavori nella stagione estiva e le difficoltà con i finanziamenti. Ostacoli a fronte dei quali il Comune ha preferito concentrare gli sforzi  a terra, sulla costruzione della rotonda di via Teseo, anche questa rientrante nel progetto. Secondo quanto precisano gli uffici tecnici comunali, il completamento dei lavori a largo è previsto dal piano delle opere triennali, esattamente alla voce numero 73 del documento. Rientrante, cioè, nel più generale progetto sulla rete fognaria nel quartiere di San Giorgio, la cui spesa complessiva è di 6 milioni e 200mila euro. Secondo i calcoli dei tecnici, ce ne vorranno 700mila solo per i lavori sottomarini, «un capitolo di spesa che contiamo di stralciare», annunciano. D’altronde, la definizione canale di gronda di Catania non è altro che il nome comune del collettore pluviale c, e cioè la fognatura pluviale della città.

«Il problema dei due-tremila sacchi – secondo Danilo Pulvirenti, presidente di Rifiuti Zero Sicilia – è meno grave rispetto alle tante altre criticità che riguardano il nostro mare. Se verrà confermata la situazione descritta dal Comune e quindi quei sacchi sono lì momentaneamente e dietro autorizzazione, sarà bene smettere di creare allarmismo», spiega. Secondo l’ambientalista, chimico di professione, sono ben altri i rischi: «Gli scarichi fognari, l’alga rossa, la cementificazione selvaggia». «Se si costruisce così tanto – aggiunge – e così vicino al mare, non possiamo poi lamentarci di fare il bagno nella fogna. E dubito che i progetti faraonici sugli impianti di depurazione di cui si parla in provincia di Catania, riusciranno a risolvere il problema». Nessun pericolo quindi dai sacchi contenenti sabbia vulcanica? «Se si spaccano, la cenere potrebbe arrivare sulle spiagge o rimanere sul fondale ma non è certamente tossica. E’ bene comunque che, finiti i lavori, quei sacchi vengano rimossi». Adesso, saranno le nuove verifiche della capitaneria di porto ad aggiungere un punto fermo a questa storia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Già nel 2013 la Capitaneria di porto, a conoscenza della realizzazione del canale sottomarino di gronda comunale, ha effettuato analisi sul materiale nei sacchi depositati sul fondale, non rilevando nessun pericolo. «Stiamo controllando se il video girato dal sub si riferisce effettivamente a questi lavori», spiega il comandante. «I problemi del nostro mare sono ben altri», aggiunge il presidente di Rifiuti Zero Sicilia

Già nel 2013 la Capitaneria di porto, a conoscenza della realizzazione del canale sottomarino di gronda comunale, ha effettuato analisi sul materiale nei sacchi depositati sul fondale, non rilevando nessun pericolo. «Stiamo controllando se il video girato dal sub si riferisce effettivamente a questi lavori», spiega il comandante. «I problemi del nostro mare sono ben altri», aggiunge il presidente di Rifiuti Zero Sicilia

Già nel 2013 la Capitaneria di porto, a conoscenza della realizzazione del canale sottomarino di gronda comunale, ha effettuato analisi sul materiale nei sacchi depositati sul fondale, non rilevando nessun pericolo. «Stiamo controllando se il video girato dal sub si riferisce effettivamente a questi lavori», spiega il comandante. «I problemi del nostro mare sono ben altri», aggiunge il presidente di Rifiuti Zero Sicilia

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]