Luca e la sua lotta per ottenere un farmaco milionario Un crowdfunding per il bimbo di 5 anni affetto da Sma

«Luca è a letto, non mangia, non riesce a reggere la testolina, non può stare seduto se non con tutori e poggiatesta, ma per breve periodo e quando dorme, la notte, va ventilato». Mentre Giuseppe Sansone racconta la storia di suo figlio la sua voce è ferma, serena. La sua famiglia vive a Milazzo e ha lottato tanto negli ultimi cinque anni e sette mesi, da quando il bambino è venuto al mondo. Luca è affetto da Sma, l’atrofia muscolare spinale, una malattia rara che colpisce i neuroni che trasportano i segnali dal sistema nervoso centrale ai muscoli. Una patologia che provoca lentamente la perdita della funzionalità muscolare che fino a poco tempo fa non lasciava alcuna speranza.

 La speranza, adesso, si chiama Zolgesma, un farmaco di nuova generazione che potrebbe migliorare la vita di Luca. Un farmaco la cui somministrazione, in unica soluzione, ha un costo che si aggira attorno ai due milioni di euro. «Luca per adesso sta bene, è a casa con noi – continua Giuseppe – tra un po’ partiremo per Genova per fare il farmaco salvavita che assume ogni quattro mesi. Ma noi vorremmo fare un altro tipo di farmaco. Luca ha la Sma di tipo uno, quella più grave. Zolgesma è la prima terapia genica al mondo per questo tipo di malattia, ma è anche la più costosa, due milioni di dollari, quasi due milioni di euro in Europa». In Italia dallo scorso novembre il farmaco, creato dalla casa farmaceutica Novartis, è stato inserito dall’Agenzia italiana del farmaco nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ma solo per il trattamento di pazienti entro i primi sei mesi di vita

«La malattia a Luca è stata diagnosticata attorno ai sei mesi tramite un’indagine genetica all’ospedale Gaslini di Genova – racconta ancora il papà del bambino – Allora non esisteva ancora nessuna terapia, fortunatamente a Genova è rientrato in un trial: è stato tra i primi 230 bambini in tutto il mondo a sperimentare il farmaco che poi è stato chiamato Spinraza. Così ogni quattro mesi da oltre cinque anni partiamo per fare la terapia. Il Zolgesma, invece, è un farmaco che si somministra una sola volta, una flebo da 60 minuti, e corregge il difetto nel Dna: il bimbo non riuscirà mai a camminare, ma forse un giorno potrà tenere su la testa da solo, magari potrà parlare. In tutta Europa questo farmaco è stato autorizzato per bambini fino ai 21 chili di peso, ma in Italia l’Aifa ha concesso la somministrazione solo per bambini fino ai sei mesi di vita».

Per questo la famiglia Sansone sta cercando di organizzarsi per portare Luca in Germania, dove lo scoglio è tuttavia rappresentato dal sistema sanitario nazionale, che non copre i costi del farmaco. Così Giuseppe e sua moglie hanno lanciato una campagna di crowdfunding per cercare di raccogliere i fondi necessari per pagare la terapia che potrebbe cambiare la loro vita. Una raccolta fondi che in poco tempo ha già dato i primi frutti. «Ci stanno aiutando tante persone – continua Giuseppe – In una decina di giorni abbiamo raccolto circa 180mila euro. Ci stiamo provando, ce la stiamo mettendo tutta, ci speriamo tanto». Ma a remare contro c’è anche il tempo, in Germania infatti la terapia è autorizzata solo per bambini che non hanno raggiunto i 21 chili di peso e Luca di chili ne pesa già quasi 18. «Mio figlio mangia solo un preparato, che gli viene somministrato via Peg (tramite un tubicino inserito chirurgicamente nell’addome ndr), ma il bambino fortunatamente cresce, anche se questo riduce il tempo a nostra disposizione, perché rischia di rimanere fuori dalla terapia».

La battaglia della famiglia Sansone, comunque, prosegue senza sosta e negli ultimi giorni è anche arrivata sul tavolo della Regione. «Mercoledì ho un appuntamento in videoconferenza con l’assessore alla Salute, Razza – conclude Giuseppe – Se la Regione ci aiutasse sarebbe un bel passo. Questa terapia potrebbe migliorare di tantissimo la qualità della vita di Luca e di tanti altri bambini, anche più piccoli. Ci auguriamo che l’Italia si metta in pari con gli altri stati europei, sarebbe anche ora. E poi Luca se lo merita, ne ha passate già tante».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]