L’Oms lancia l’allarme planetario, ma l’Italia gioca con il virus Ebola e con la guerra. E la Sicilia…

DI FATTO, CON GLI IMMIGRATI CHE ARRIVANO SENZA CONTROLLI SANITARI EFFICACI, I RISCHI AUMENTANO. MA L’ITALIA PENSA ALLA GUERRA COMMERCIALE CONTRO LA RUSSIA DI PUTIN E, ADESSO, CONTRO ISIS. E CHI E’ IL CATTIVO? ALESSANDRO DI BATTISTA CHE LA PENSA QUELLO CHE PENSAVA ARAFAT

di Economicus

Dunque, proviamo a riassumere.

Alcuni Paesi dell’Africa hanno già chiuso le proprie frontiere. Il motivo è semplice: il virus Ebola – portatore di una malattia gravissima – è in piena diffusione.

Anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), benché in ritardo, ha lanciato l’allarme. Un allarme planetario. E ha ammesso di avere sottovalutato il problema.

Come mai, improvvisamente, è esplosa la paura? Ci avevano detto che Ebola si trasmette per via ematica (cioè con il sangue infetto: per intendersi, come l’Aids). Poi hanno aggiunto che questa malattia si potrebbe trasmettere per via oro-fecale (cioè attraverso le feci).

In realtà, oltre mille morti in un tempo ristrettissimo, in termini sanitari, darebbe adito al dubbio di una possibile trasmissione attraverso le vie respiratorie, come un comune raffreddore o, se si preferisce, come il virus dell’influenza.

Del resto, durante la prima epidemia, è stato visto che un ceppo di Ebola si diffondeva, con molta probabilità, per via aerea.

Se le cose dovessero stare così – e purtroppo non lo possiamo escludere – potremmo trovarci, a quasi cento anni dall’epidemia di Spagnola, davanti a una catastrofe mondiale senza precedenti.

E’ per questo che l’Oms ha lanciato l’allarme. E’ per questo che alcuni Paesi dell’Africa hanno già chiuso le proprie frontiere.

Cosa fa l’Italia davanti a un pericolo incombente? Ha organizzato un’operazione affaristica, spacciata per ‘umanitaria’, denominata Mare Nostrum, che consiste nell’andare a prendere un giorno sì e l’altro pure i migranti in mezzo al mare, nel portarli in Italia senza alcun controllo medico-sanitario serio, sparpagliandoli in centri di accoglienza sorti come funghi. Per consentire a chi li gestisce di guadagnare un sacco di soldi a spese della collettività.

I migrati arrivano a centinaia per ogni sbarco. I controlli sanitari, lo ripetiamo, sono risibili, se non ridicoli. A riceverli ci sono, per lo più, uomini delle forze dell’ordine con la mascherina. Ai quali – viva l’informazione! – nessuno ha spiegato con, in caso di presenza di soggetti colpiti dal virus Ebola, con riferimento al ceppo che potrebbe diffondersi per via aerea, la mascherina non servirebbe a nulla!

Abbiamo visto tutti, in tv, un uomo morto perché colpito dal virus Ebola, trasportato in una bara a tenuta stagna, accompagnato da uomini che indossavano tute particolari. Altro che mascherine!

Come si fa a sapere che chi arriva con i barconi non sia già malato?

Di fatto, lo Stato italiano, con la scusa della solidarietà – ma in realtà, per sostenere un grande affare – potrebbe mettere a rischio la salute degli uomini delle forze dell’ordine, degli operatori sanitari e della stessa popolazione.

Dicono: la situazione è sotto controllo. Ma se è sotto controllo come mai l’Oms ha lanciato l’allarme planetario? E perché alcuni Paesi dell’Africa hanno chiuso le frontiere?

La risposta, lo ribadiamo, è semplice: perché non noi, ma la più importante Organizzazione del mondo che si occupa di sanità pubblica sostiene che il virus Ebola potrebbe costituire grave rischio per la salute mondiale.

L’Oms direbbe tutto ciò per un virus che sa che si trasmette solo per via ematica?   

L’esempio eclatante di come non si gestisce un’emergenza di questa portata l’abbiamo qui in Sicilia, tra Porto Empedocle e Agrigento, dove i migranti, qualche ora dopo lo sbarco, sono in via Atenea a passeggiare…

Non sa nulla di tutto questo il Ministro Alfano che, guarda caso, è agrigentino? Prima il nostro Governo del Ministro Alfano ha riempito di centri per il ricovero di immigrati – gestiti, guarda caso da cooperative – la Sicilia e il Sud. Ora sta riempendo il Centro Nord Italia. Alla faccia della Lega Nord!

In Sicilia a pagare il conto sono i siciliani. La Regione in testa, che ha già stanziato quasi 13 milioni di euro. In generale, grazie a una bizzarra interpretazione della legge nazionale n. 328 del 2000 sull’assistenza sociale, Alfano e il PD vorrebbero scaricare il costo sui Comuni.

In Sicilia – Isola ‘coloniale’ – ci sono riusciti. La legge approvata dal Parlamento dell’Isola – voluta dal presidente della Regione, il solito Rosario Crocetta, e approvata dall’Assemblea regionale siciliana – stanzia quasi 13 milioni di euro per i Comuni. Che erogheranno questi soldi alle centinaia di cooperative che gestiscono questo nuovo business.

Di fatto, hanno creato il precedente: così i costi futuri di queste strutture – con riferimento ai centri per il ricovero di minori non accompagnati – saranno a carico dei Comuni siciliani. Invece di far pagare lo Stato e, soprattutto, l’Unione europea, pagano i cittadini siciliani.

Precisiamo a scanso di equivoci: giusto assistere i migranti. Ma perché riceverli senza personale specializzato, ignorando le regole della quarantena, mettendo a rischio la salute degli uomini delle forze dell’ordine, del personale medico e, in generale, della popolazione locale?

Un Paese serio avrebbe già piazzato una decina di navi da crociera nel mezzo del Mediterraneo per accogliere questi profughi, utilizzando personale altamente specializzato, per espletare i tempi di quarantena. Con i costi che dovrebbero essere a carico dell’Unione europea. 

Solo dopo la quarantena, nel rispetto di rigorose regole sanitarie, i profughi dovrebbero entrare in Italia, accolti da strutture pubbliche e non da privati che lucrano sui fondi ormai grami delle pubbliche amministrazioni!

Invece i migranti arrivano nel nostro sempre più disastrato Paese senza che nessuno, di fatto, si curi di controllare efficacemente la loro condizione sanitaria e, senza il rispetto del periodo di quarantena, vengono ‘sballati presso centri per lo più gestiti da privati che su ogni ricovero – specie se di minori non accompagnati – incassano utili stratosferici.

Questa è l’Italia. Ma il ‘Monopoli degli immigrati’ rischia di finire male perché nel futuro imminente si staglia l’ombra sinistra del virus Ebola.

In queste ore il Ministro Alfano sta cercando di fare macchina indietro sull’operazione Mare Nostrum, tra le proteste degli uomini delle forze dell’ordine.

Cosa dice il nostro ‘intelligente’ Ministro degli Interni? Che il prossimo anno l’operazione Mare Nostrum verrà interrotta. Ciò significa che, fino a dicembre di quest’anno, continueremo a ricevere migranti senza quarantena per alimentare gli utili degli affaristi di questo settore?

Interessante, no? Mentre alcuni Paesi chiudono le frontiere noi restiamo l’unico Paese europeo ad andare in mezzo al Mare Nostrum a prendere migranti e a riempire i centri di disgraziati ricevuti senza misure sanitarie adeguate.

Da qui un’altra domanda: cosa abbiamo fatto di male, noi italiani, per meritarci governanti così inutili?

Dice sempre il nostro Ministro Alfano: è tempo che intervenga l’Unione europea. Ma l’Unione europea, sulla questione migranti, non è mai intervenuta. E non sembra che il problema le interessi più di tanto.

L’Unione europea interviene con il Fiscal Compact, con il Two Pack, con il Mes: tutti trattati internazionali che ci tolgono soldi e sovranità nazionale. Ma la ‘Grande Europa’ non ha alcuna intenzione di tirare fuori soldi per i migranti. In questo caso vale la regola del ‘rigore’.

Il rigore dell’Unione europea finisce, però, quando c’è da andare in Ucraina a difendere gli interessi degli americani che, d’accordo con i tedeschi – ringalluzziti dopo la riunificazione delle due Germanie – hanno sostanzialmente dichiarato guerra alla Russia di Putin.

Per ora la guerra è commerciale (o quasi). Ma, come ci ricorda Carl von Clausewitz, “La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi”. Ovviamente, parliamo della continuazione della politica degli Stati Uniti e delle due Germanie riunificate.

Guerra alla Russia di Putin. E guerra in Iraq, nel Paese dove l’America di George W. Bush ha esportato la democrazia con le armi. Da quest’ossimoro sono venuti fuori i terroristi di oggi. Che sono l’effetto e non la causa di scelte politiche dissennate.

Che fa il nostro Paese davanti a un Iraq diventato una polveriera? Entra in guerra accanto ai soliti “Gendarmi del mondo”, ovvero al fianco degli Stati Uniti d’America, sempre loro. E con un’Unione europea, che non ha i soldi per i migranti perché c’è l’austerità, ma abbandona l’austerità e trova i soldi per la guerra in Iraq.

Per una missione di guerra, in Italia, non ci dovrebbe essere l’autorizzazione del Parlamento? E se l’autorizzazione non è stata ancora data come mai gli aerei italiani sono già al fianco dei curdi? Semplice: non bombardano, finiscono cibo e aiuti umanitari. Aiuti umanitari veri o come quelli che abbiamo fornito in Kosovo?

Così l’Italia travolta dalle tasse di Monti, di Letta e di Renzi deve trovare altri soldi per la “guerra umanitaria” in Iraq. E per fronteggiare le perdite della guerra commerciale alla Russia di Putin.

Così siamo di nuovo al fianco dei ‘vincenti’: come per le guerre di Barak Obama nel Mediterraneo, quando il Governo Berlusconi ha tradito Gheddafi.

Come per la Libia, quando il nostro Paese ha preso parte a una guerra contro i propri interessi (la guerra alla Libia è costata all’Italia almeno dieci punti di Pil: se non ci credete fatevi spiegare da qualche bravo dirigente dell’Eni cosa ha perso il nostro Paese con la guerra alla Libia), siamo in guerra commerciale contro un Paese amico – la Russia di Putin – che reggere il gioco a due Paesi – Usa e Germania – che fanno solo i propri interessi. E siamo anche in guerra contro i ‘terroristi’ dell’Iraq.

E chi è il ‘cattivo’ in tutta questa storia? Non è il Ministro Alfano, che con l’operazione Mare Nostrum, sta dilapidando miliardi di euro degli italiani, mettendo a rischio la salute pubblica. Non è il Governo Renzi, che ci ha già trascinato nella guerra commerciale contro la Russia di Putin e ora nella guerra in Iraq. Non è Berlusconi che appoggia il Governo Renzi.

Sapete chi è il ‘cattivo’? Un ragazzo che si chiama Alessandro Di Battista, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle. Sapete perché sarebbe il ‘cattivo’? Perché ha detto che quando un popolo quasi inerme è preso di mira dai droni americani l’unica difesa che ha a disposizione è il terrorismo.

Ai tempi in cui Bettino Craxi era, di fatto, uno dei leader dell’Olp di Arafat, questa era la regola. Questa tesi, Craxi, l’ha sbattuta in faccia in Parlamento a Giovanni Spadolini dopo che i militari italiani, a Sigonella, circondarono i militari americani, costringendoli alla resa.

Il terrore è l’unica arma dei ribelli, afferma giustamente Di Battista. Ma i tempi sono cambiati. Soprattutto per chi, oggi, ha la mente obnubilata da tutto quello che sta succedendo. Così Di Battista – secondo il quale, piuttosto che la guerra, in Iraq bisogna cercare di imporre la pace – sarebbe un “ignorante”. Mentre gli “intelligenti” e i “colti” sarebbero il Ministro Alfano, il Presidente del Consiglio Renzi, i titolati delle cooperative che lucrano sui migranti, i fautori della partecipazione dell’Italia alla guerra contro Putin e contro Isis.

In effetti, dal punto di vista italiano, questi ultimi hanno ragione. La Sicilia insegna. Nella nostra Isola abbiamo Sigonella, che ha armi che potrebbero distruggere tutti i paesi dell’Etna, Catania in testa. Ci sono le basi nascoste in tutta l’Isola. Ci sono le sperimentazioni di chissà quali diavolerie (climatiche?) tra Canneto di Caronia e Tremonzelli. E tra un po’ avremo anche un ‘Centro di osservazione astronomica’ (della Nasa?) a Isnello, sulle Madonie. E naturalmente il Muos di Niscemi a pieno regime.

I siciliani hanno tutte queste ‘delizie’ e non si sono mai lamentati, a parte i quattro ‘scalmanati’ dei No Muos, delle Mamme No Muos e gli improperi degli Indipendentisti siciliani in pantofole (non è che possono essere tutti Antonio Canepa, Concetto Gallo e Attilio Castrogiovanni!).

Invece ‘sti Isis stanno combinando un gran casino! Ma perché non si fanno ammazzare dai droni e basta?

Sia chiaro: lungi da noi l’idea di difendere chi commette stragi. Insopportabili queste e tutte le altre stragi di cristiani nel mondo. Ma una domanda, almeno una domanda la possiamo porre: chi ha combinato tutti questi ‘casini’ in Iraq? Il Paese del ‘Premio Nobel per la pace’, Obama, non sa nulla?

Ah, dimenticavamo: chi pagherà, alla fine, per le nuove guerre italiane, pardon, per le nuove “Missioni di pace” del nostro Paese?

Gli italiani, naturalmente. Dopo Tasi e Tari, alla rinfrescata autunnale, arriverà una bella manovra, sembra da 20 miliardi di euro.

Da dove li prenderanno i soldi? Dal bel gruzzolo dei fondi comuni d’investimento, si dice. E tutti saremo felici e gabbati.

Italiani, allora: siete contenti di essere governati da Renzi, Alfano e Belusconi?

Via non dite di no, perché il vero pericolo è il Movimento 5 Stelle…


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