Lo sfascio della Regione siciliana: il Sic funziona, ma non per i pagamenti agli enti formativi!

IL DURC E’ IN SCADENZA. C’ERA DA ASpETTARSELO VISTO IL RITARDO DI OLTRE OTTO MESI ACCUMULATO DAL GOVERNO E DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE NEL PROVVEDERE AL PAGAMENTO DEL PRIMO ACCONTO PIANO GIOVANI

Ancora bloccati i pagamenti agli enti formativi ed ai lavoratori nel settore della Formazione professionale siciliana e per molti enti arriva la scure della scadenza del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) con il rischio di fermare le attività.
Il Sistema informativo per la gestione dei titoli di spesa (Sic) risulta funzionante, ma non permette l’emissione del titolo di spesa. A tenere in ansia migliaia di lavoratori l’iter amministrativo previsto per il riavvio della ‘macchina’ amministrativa regionale.

Infatti, a seguito della pubblicazione, lo scorso 31 gennaio, del bilancio e della legge di stabilità in Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (Gurs), l’assessorato all’Economia procede alla ripartizione delle poste di bilancio nei vari capitolo di spesa. Si tratta di una procedura propedeutica per l’emissione degli impegni di spesa da parte di tutti i dipartimenti della Regione siciliana.

Dalle informazioni assunte, il Ragioniere generale della Regione siciliana ha già provveduto ad emettere la disposizione agli uffici preposti per la ripartizione delle cifre. Entro qualche giorno il lavoro dovrebbe essere completato. Questo significa che il Servizio gestione del dipartimento Formazione professionale ad oggi, nonostante la disponibilità del personale dirigente, dei funzionari ed impiegati, è impossibilitato a caricate sul Sic i mandati informatici di pagamento in favore degli enti formativi e dei dipendenti.

Intanto per molti enti è scaduto o scadrà in queste ore il Documento unico di regolarità contributiva. E senza l’emissione dei mandati di pagamento per i citati enti si prospettano tempi duri. Senza il Durc in regola con i versamenti degli oneri previdenziali potrebbe significare la sospensione dell’attività con lo spauracchio della chiusura.
L’amministrazione regionale dovrebbe correre ai ripari per scongiurare il danno oltre alla beffa per tanti enti formativi che potrebbero trovarsi fuori dal sistema per i ritardi imputabili solamente a questo Governo regionale ed alla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale del più sfasciato dipartimento della Regione siciliana!.

La dirigente generale, a capo del dipartimento Formazione professionale, ha dimostrato di essere incapace di programmare tempi e modalità per un corretto funzionamento della filiera formativa. Il fatto che a febbraio 2014 la quasi totalità degli enti formativi attendono dal giugno 2013 di incassare il primo acconto dell’Avviso 20/2011 (Piano giovani), seconda annualità, la dice lunga sulla efficienza della dottoressa Corsello.

Ancora una volta i ritardi dell’amministrazione regionale nell’attivare la procedura di richiesta di primo acconto del Piano giovani hanno causato disfunzioni e incertezza tra gli enti e tra i lavoratori dipendenti. Appena qualche giorno fa l’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, aveva tuonato contro gli enti dichiarando di aver pagato tutto e tutti e provocando le reazioni dei lavoratori che in tante sedi didattiche hanno incrociato o incroceranno le braccia in segno di protesta contro i propri enti.

Vi abbiamo raccontato in un nostro precedente articolo che i fatti non stanno così e che l’assessore non dice tutta la verità sulla vicenda. In un momento di tensione sociale così alta nel settore, la verità, invece, è l’unica ricetta contro eventuali reazioni spropositate da parte di chi non ce la fa più.


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