Qualche settimana fa non ci è piaciuto un servizio andato in onda su Striscia la notizia e labbiamo scritto. Era quello sui posteggiatori abusivi nelle città del Sud che, a nostro modesto avviso, non rappresentano il primo problema del Mezzogiorno dItalia. Ieri sera, invece, Striscia ha mandato in onda due servizi che meritano il plauso di tutti gli italiani.
Il primo riguarda i pensionati. Con particolare riferimento a quelli che, ogni mese, prendono una pensione da 500 euro in su. Ai quali il nuovo governo, presieduto da Mario Monti, con la complicità del Parlamento che ha votato e approvato la manovra, impone una sorta di pizzo legalizzato: lapertura un conto corrente, naturalmente presso le banche.
Un regalo – a spese dei pensionati, spesso al limite della povertà – voluto da un governo che è espressione dei poteri forti europei prima che italiani. Bene ha fatto Striscia a intervistare un rappresentante dei pensionati. Il quale, senza giri di parole, e con un linguaggio efficace, ha spiegato che il governo Monti, di fatto, sta premiando, a spese dei pensionati poveri, quelle banche che, alla fine, sono le vere responsabili della crisi economica e finanziaria che oggi sconvolge luniverso mondo.
Che dire? Bravissimi i protagonisti di Striscia la notizia. Quanto a noi, beh, non possiamo che augurarci che il capo dello Stato non controfirmi una legge assurda e sbagliata che è solo un regalo a chi già di danni ne ha fatti parecchi. Questa, a nostro modesto avviso – proprio per lo scippo che si sta provando a fare ai pensionati, costringendoli ad aprire un conto corrente presso le banche – è una legge che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dovrebbe rispedire alla Camere.
La seconda notizia riguarda, se non abbiamo capito male, i treni a lunga percorrenza dalla Sicilia verso il Nord Italia. In questa incredibile storia, se non abbiamo capito male, le Ferrovie facevano di tutto per scoraggiare gli utenti a prendere questi treni. Dicendo ai cittadini – fatto gravissimo, documentato ieri sera da Striscia – che i treni erano stracolmi di persone quando, invece, erano vuoti. Il tutto per motivare il licenziamento di un centinaia di dipendenti. Una vergogna.
Che dire? Ci auguriamo che questo personale venga riassunto. Ma ci auguriamo anche che intervenga la magistratura. Per sanzionare un comportamento che definire scorretto è poco. Non si possono utilizzare certi metodi proditori per gettare in mezzo alla strada centinaia di persone. Nessuno può fare questo. Tanto meno un gruppo che, alla fine, fa comunque capo allo Stato.
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