Il sit-in delle venti dipendenti della Dts Dolciaria prosegue senza sosta. La corresponsione di parte degli emolumenti arretrati non placa la protesta. «Ci aspettavamo un po' di più», dice una manifestante a MeridioNews
Lo sciopero delle lavoratrici del Cannolificio Pennisi «Ricevuto solo il 60 per cento dello stipendio di ottobre»
Prosegue senza sosta lo sciopero delle dipendenti della Dts Dolciaria, storica azienda che ha dato lustro al cannolificio Pennisi di Belpasso. Da circa cinque giorni in via Alberto Ascari, sede della ditta, circa venti dipendenti, con striscioni e fischietti, stanno protestando davanti ai cancelli dell’azienda guidata da Orazio Pennisi e dal figlio Stefano. «Dopo giorni di protesta – lamenta una lavoratrice in protesta a MeridioNews – ci ha pagato solo il 60 per cento dello stipendio di ottobre». Il mese di novembre e la tredicesima, invece, rimangono ancora come arretrati. «Dopo cinque giorni ci aspettavamo un po’ di più – dice la dipendente -, adesso continueremo il sit-in fino a quando non ci verrà corrisposto l’ammontare totale degli stipendi». Alla base della protesta ci sarebbero il mancato rispetto degli accordi con il sindacato Confsal e la troppa discrezionalità nella concessione delle ore di permesso «che – ha sottolineato la sigla sindacale al nostro giornale -, vengono concesse sempre ai soliti noti».
Aggiornamento del 23/12/2021 alle ore 15.06
Il titolare della ditta Orazio Pennisi con una nota fa sapere che: «Malgrado tutto e contro tutti, la nostra azienda continua regolarmente la produzione nonostante lo sciopero indetto dalle 15 dipendenti su 70 occupati, che non tengono assolutamente conto dei disagi avuti dall’azienda per essersi allineati in pochissimo tempo alle richieste dei lavoratori di cui gli accordi di novembre 2020. Corrisponderemo il saldo di ottobre entro fine mese».