«La posizione iperliberista dell’assessorato Regionale delle Attività Produttive è una evidente aggressione nei confronti di quel dettaglio tradizionale indipendente che noi rappresentiamo - dice la presidente di Confcommercio Palermo -. Una celta che inoltre impone di lavorare il 1° dell'anno, lo faranno anche loro?»
Lo Bello decide l’anticipazione dei saldi al 2 gennaio Di Dio: «Un attentato alla sopravvivenza della categoria»
«Resto convinta che l’anticipo dei saldi di fine stagione, senza avere approfonditamente valutato le ricadute che ciò ha sulla nostra categoria e senza prendere in considerazione la precisa posizione di Federmoda di Confcommercio, che è la più rappresentativa associazione di categoria del settore, sia stata una decisione a dir poco avventata». E’ quanto afferma la presidente Patrizia Di Dio, in merito alla decisione dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello, di anticipare al 2 gennaio la data di inizio dei saldi invernali, il cui decreto è stato pubblicato stamani in Gazzetta Ufficiale.
«La posizione iperliberista dell’assessorato Regionale delle Attività Produttive è una evidente aggressione nei confronti di quel dettaglio tradizionale indipendente che noi rappresentiamo – dice la Di Dio -, di quel multibrand che con grandissima fatica ha resistito in questi anni difficili. Peraltro, la decisione ha investito non solo l’anticipazione della data dei saldi, ma anche l’estensione praticamente a tutto l’anno del periodo delle promozioni. Un vero e proprio attentato alla sopravvivenza della categoria. Va tenuto conto anche del fatto che la scelta del 2 di gennaio impone ai nostri operatori e ai loro collaboratori di lavorare il 1° di gennaio, dimostrando così di non avere avuto alcun rispetto per le problematiche che ciò comporterà per gli operatori, per i lavoratori del settore e, inevitabilmente, per le loro famiglie. Mi chiedo, a questo punto, se in Assessorato faranno altrettanto».