Il matrimonio inserito nella locandina delle festività in onore di Maria Santissima delle Grazie a Tremestieri Etneo è quello di Michelangelo Costantino. Già componente della giunta del sindaco Santi Rando, adesso è candidato al Consiglio comunale
L’invito alle nozze dell’assessore nel programma religioso Parroco: «La politica non c’entra. Un fedele come gli altri»
L’invito a un matrimonio inserito nella locandina con il programma per le celebrazioni in onore di Maria Santissima delle grazie a Tremestieri Etneo. Le nozze diventate evento sono quelle dell’assessore alle Festività religione Michelangelo Costantino che, adesso, è anche candidato come consigliere comunale in una delle liste a sostegno dell’attuale sindaco Santi Rando. «Non è colpa mia se un’anima del Signore che decide di sposarsi è anche un politico». Così chiuderebbe la questione Filippo Gismondo, il parroco di Santa Maria
delle Grazie a Piano di Tremestieri. E invece la commistione tra fede e politica, peraltro a ridosso delle elezioni comunali, ha fatto storcere il naso a molti.
«È stato un atto in buona fede», risponde a MeridioNews padre Gismondo che in un post pubblicato su un gruppo locale su Facebook annuncia di avere già eliminato l’invito al matrimonio dal programma delle festività religiose «ma a malincuore, perché due anime che aprono un’altra casa del Signore inducono chi vive la
chiesa a gioire della grazia di Gesù». Le polemiche sono nate soprattutto per i sospetti di molti che le nozze siano state inserite nella locandina per regioni legate alla propaganda in campagna elettorale.
«Non c’è stata nessuna propaganda elettorale – sostiene il prete – Michelangelo è
cresciuto in parrocchia, così abbiamo invitato la comunità a partecipare al suo lieto evento». Una circostanza più unica che rara visto che, prima d’ora, non era mai successo a Tremestieri che in una locandina religiosa
venisse inserito l’invito a un matrimonio. Peraltro, di un politico attualmente candidato. «In passato non è mai successo – conferma padre Ignazio Mirabella, l’ex parroco di Tremestieri che oggi celebra il matrimonio – Tutti commettiamo dei peccati, ma bisogna pensarci alle cose prima di farle».
Insomma, per padre Ignazio sarebbe stato sufficiente avere un po’ più di responsabilità. «Se io fossi stato ancora lì – assicura Mirabella – non sarebbe successo nulla di tutto ciò». Al contempo, però,
si dice sicuro che Costantino «non c’entra nulla».
Per l’attuale sacerdote di Tremestieri che ha deciso «per vocazione (e anche per una personale allergia) – come scrive sui social network – di non occuparmi assolutamente di politica», le cose starebbero
diversamente e la polemica non sarebbe altro che il frutto di una «gara terrena», ovvero la
competizione elettorale.
Per padre Gismondo, «i politici sono dei fedeli come tutti gli altri». Per
questo per il parroco sarebbe opportuno «cercare il dialogo prima di chiantare chiova (piantare
chiodi)». Intanto, però, l’invito è stato eliminato dal manifesto religioso e del matrimonio che si
celebrerà oggi, ne è a conoscenza tutto il paese. MeridioNews ha provato a contattare l’assessore Costantino per una replica ma senza successo.