Lino Leanza (Udc): i dubbi sul Muos di Niscemi

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a Niscemi – dove monta la protesta contro il Muos – il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del Muos. Apriti cielo!

L’Udc di Giampiero D’Alia, sponsor ufficiale del governo Monti, è subito esploso minacciando la crisi di governo se l’esecutivo non avesse fatto marcia indietro. “Sul Muos noi siamo con il ministro Cancellieri, non da oggi e non per calcolo elettorale”. Sono le parole di D’Alia, il quale ufficialmente paventa il verificarsi di incidenti diplomatici con Gli Usa.

Questo la mano destra. E la sinistra cosa fa? Ebbene, il 9 gennaio scorso quando l’Assemblea regionale siciliana vota, all’unanimità, la mozione che impegna la Presidenza della Regione a revocare i permessi accordati dal Governo Lombardo, Lino Leanza, ex Mpa, capogruppo dei centristi a Sala d’Ercole, riferisce ai nostri registratori: “Questa barzelletta, come tutte le altre sulla rilevanza strategica della Sicilia, deve finire perché poi, a pagarne le conseguenze, sono sempre i siciliani. Lo abbiamo fatto in occasione degli insediamenti petroliferi e con Sigonella. Se ci fosse (e qua la butta sulla questione economica) un corrispettivo, a compensare i grandi disagi e i drammi che tutte queste iniziative possono causare, certamente si potrebbe valutare. Ma sono assolutamente contrario – prosegue- che questo avvenga perché la popolazione, il territorio, non vogliono che la Sicilia venga costantemente violentata dalle ingerenze romane, per il semplice fatto che siamo in una posizione strategica. Ci fosse una volta che la posizione strategica – rimarca Leanza – ci portasse vantaggi. C’era la rivolta in Libia ed avevamo la guerra in casa. Ora, per una volta la posizione strategica la portino in qualche altro posto e finalmente ci leviamo di dosso un problema serissimo, che colpisce la Sicilia”. 

E allora questo lo diremo a Crocetta e soprattutto a Monti e al suo governo?, chiediamo all’esponente dell’Udc in Sicilia. “Mi sembra giusto. Per carità, loro fanno la loro parte, ma ogni tanto si devono mettere nei panni della Sicilia e dei siciliani. Il movimento che si è sviluppato nel territorio, trasversale, che c’è su questa vicenda è la dimostrazione che forse è arrivato il tempo in cui alcune operazioni si decidano un po’ più lontane dall’Isola”.

Ma la Cancellieri mette in mezzo importanti questioni di difesa nazionale e quando c’è di mezzo questo, forse c’è poco da discutere, diciamo a Lenza. “Ovviamente, in questo caso diventa tutto più complicato, ma una volta tanto si deve cominciare a pensare che la Sicilia non è solo questo. La Regione ha bisogno d’altro e forse, se ci fosse quest’altro, potrebbe persino sopportare certe cose, ma non nel caso del Muos”.

Quindi concludiamo l’intervista, no al Muos? “No al Muos”, è la risposta senza appello di Leanza.

Ma come, non era un movimento di territorio trasversale a non volere l’installazione dell’antenna americana? E Giampiero D’Alia è o non è integrato nel territorio? Delle due l’una, o è venuto meno il dialogo fra i due vicerè del partito in Sicilia, oppure Leanza rema contro, per usare un espressione cara al leader dell’Mpa, oggi Pds.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a niscemi - dove monta la protesta contro il muos - il presidente della regione, rosario crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del muos. Apriti cielo!

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a niscemi - dove monta la protesta contro il muos - il presidente della regione, rosario crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del muos. Apriti cielo!

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a niscemi - dove monta la protesta contro il muos - il presidente della regione, rosario crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del muos. Apriti cielo!

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a niscemi - dove monta la protesta contro il muos - il presidente della regione, rosario crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del muos. Apriti cielo!

La mano destra non sa cosa fa la sinistra. Una pratica non nuova e ben consolidata della politica italiana. L’ultimo esempio è proprio recente ed è accaduto due giorni fa quando, a seguito dei fatti accaduti a niscemi - dove monta la protesta contro il muos - il presidente della regione, rosario crocetta, ha firmato i decreti di sospensione delle autorizzazioni per la realizzazione del muos. Apriti cielo!

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]