Licata, scontri durante demolizioni di case abusive Ferito il commissario di polizia, cinque gli arrestati

Torna la tensione a Licata. Ancora una volta al centro dell’attenzione ci sono le demolizioni degli immobili abusivi lungo la fascia costiera. Gli scontri  si sono registrati in contrada Gallo d’Oro ma non avrebbero bloccato le ruspe. Durante i tafferugli, secondo l’agenzia Ansa, il commissario di polizia Marco Alletto sarebbe stato aggredito e rimasto ferito. Dal commissariato, contattato da MeridioNews, fanno sapere che «ancora non si hanno notizie certe sull’aggressione ma si parla di un pugno o di uno schiaffo». Cinque persone sono state arrestate per le colluttazioni scoppiate durante le operazioni di demolizione. Le accuse per loro sono di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e la procura di Palermo ha avviato sul caso un’inchiesta coordinata dal pm Salvatore Vella. Le strutture demolite in città sono ormai una decina, e un’altra ventina sono da tempo nella lista delle esecuzioni. Alcuni consiglieri comunali nei giorni scorsi avevano chiesto di frenare gli abbattimenti, tentando la via del risanamento magari attraverso un sostegno dell’Ars

La ditta dell’opera è al lavoro su incarico del Comune: in passato il sindaco di Licata Angelo Cambiano è stato aggredito e lo scorso 9 maggio alcuni ignoti hanno appiccato il fuoco alla casa di campagna di contrada Stretto del padre Rosario. Nei giorni successivi Cambiano ha avuto assegnato una tutela e il ministro dell’Interno Angelino Alfano lo ha incitato ad «andare avanti». Sostegno al politico è arrivato anche dalla città che all’indomani delle intimidazioni si è stretta intorno a lui. Il primo cittadino di Licata sta proseguendo, insieme alla procura di Agrigento – dopo aver sottoscritto lo scorso 7 ottobre un protocollo d’intesa – sugli interventi di demolizione delle case abusive. Ma recentemente è stato denunciato alla polizia municipale dal Comitato per la tutela della casa, organismo al quale sono iscritti molti degli ex proprietari degli edifici da abbattere, per l’ipotesi di un abuso edilizio relativo al pergolato della sua villetta. I vigili urbani hanno avviato i controlli. «Ho comprato la casa e sono pronto a mostrare l’atto così com’è, in questo momento – ha dichiarato Cambiano – non ho eseguito alcun abuso edilizio né nel pergolato né in altre parti dello stabile. I vigili fanno bene a eseguire le verifiche del caso ma io sono assolutamente tranquillo».


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