Licata, lettera con minacce alla commissaria Brandara «Se tocchi le case, ti scanniamo. Sappiamo dove abiti»

«Rischiati a toccare le nostre case e sei morta, ti sgozziamo via, fai una sola cosa contro di noi e ti scanniamo» e poi ancora l’avvertimento «sappiamo dove abiti». Sono i messaggi recapitati a Maria Grazia Brandara, neocommissaria del Comune di Licata dopo la sfiducia e la decadenza del sindaco Angelo Cambiano

Sessantuno anni, Brandara, che ha già guidato il centro dell’Agrigentino dal dicembre 2014 al giugno 2015 e in quell’occasione ha messo in bilancio le somme per iniziare le demolizioni, ha ricevuto lo scritto insieme alla fotografia di una cassa da morto. La commissaria ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine. 

«Il rispetto delle regole è così, senza se e senza ma – ha detto la commissaria a Radio 24 -. Non ci sono dubbi che debba proseguire l’azione che i tecnici degli uffici comunali (di Licata) stanno portando avanti contro l’abusivismo. Per me è una cosa normale, la mia vita è stata improntata al rispetto della legge ma anche a farla rispettare. Quindi non ci può essere nessun atto che possa fare tornare indietro se non interviene una legge che modifichi la legge in atto, ma qui stiamo parlando, ricordo a tutti, di sentenze definitive». Brandara racconta di avere avuto in passato «un sacco di intimidazioni, atti incendiari, cartucce. Non ho mai avuto paura – ha detto – Posso dire che questa volta ho avuto paura, posso avere il diritto ad avere paura? Perché in questa lettera, a parte i toni abbastanza cruenti, parlano pure della mia abitazione privata di Palermo, abitazione il cui indirizzo conoscono in pochi. Quindi questa cosa mi allarma e mi preoccupa e ho un senso di paura incredibile che mi fa avere la tentazione di mollare». 

Si innalza così nuovamente la tensione nella città divenuta simbolo dell’abusivismo edilizio. Negli scorsi anni, è stato proprio Cambiano a porsi in prima linea per garantire l’esecutività delle ordinanze di demolizione decise dal Tribunale. Per questo impegno, proprio l’ex primo cittadino era stato destinatario di intimidazioni, tra cui l’incendio dell’ingresso dell’abitazione in cui vive il padre. 

Brandara, l’estate scorsa, ha ricevuto un’altra minaccia mentre era commissaria dell’Irsap. In quell’occasione le sono state recapitate due cartucce di fucile. A Licata, la 61enne ha il compito di traghettare l’ente locale alle prossime elezioni amministrative


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]