La libreria di via Quintino Sella si schiera dalla parte dei colleghi catanesi esponendo un cartello che comunica la volontà di non distribuire il volume del figlio del boss corleonese. «Sarebbe smentire il nostro impegno di sempre e le nostre posizioni»
Libro Riina jr, anche a Palermo si rifiuta vendita Modusvivendi: «Non lo avremmo mai ordinato»
La libreria Modusvivendi di via Quintino Sella si mostra solidale con il segnale lanciato oggi dai colleghi catanesi di Vicolo Stretto, dove la proprietaria ha affisso in vetrina un cartello per annunciare che non avrebbe ordinato e venduto il libro di Giuseppe Salvatore Riina che molte polemiche ha suscitato negli ultimi giorni, specie dopo l’intervista rilasciata durante la trasmissione Porta a Porta ieri sera. «Personalmente non ho seguito la puntata di Porta a Porta – spiega a MeridioNews Fabrizio Piazza, responsabile vendite della libreria palermitana – ma questa mattina non ho potuto fare a meno di leggere tutti i commenti sull’intervista».
«Non ci passa per l’anticamera del cervello di ordinare questo libro – precisa Piazza – e non lo avremmo ordinato a prescindere dall’intervista e dalle polemiche di oggi». Modusvivendi si schiera, quindi, e sente l’esigenza di lanciare un messaggio forte. «Nei mesi scorsi – continua il responsabile – abbiamo portato nelle scuole davanti a centinaia di ragazzi Nino Di Matteo con il suo libro Collusi, scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo. Questa è solo l’ennesima testimonianza tangibile del nostro impegno di sempre e delle nostre posizioni».
In giornata sono piovuti non pochi commenti di solidarietà e di appoggio da parte dei clienti nella pagina Facebook della libreria di via Quintino Sella. Non sono mancate, però, le critiche: «Qualcuno storce il naso e ci risponde alludendo alla solita retorica dell’indignazione, ma è una parte trascurabile, sono quasi tutti con noi» conclude Piazza.