I carabinieri hanno arrestato tre giovani, accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. I tre, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avevano organizzato una perfetta routine: uno accompagnava il cliente, il secondo passava le sostanze da una fessura in una parete, il terzo incassava il denaro. Guarda il video
Librino, scoperto il bancomat della droga Spacciavano dallo sgabuzzino di un palazzo
Avevano costruito una catena dello spaccio efficientissima, realizzando una sorta di bancomat praticando una fessura nel muro di uno sgabuzzino di un palazzo di viale San Teodoro, a Librino. I carabinieri hanno arrestato tre diciannovenni – Giovanni Rapisarda, Manuel Giannotti e un altro giovane del quale non è stata resa nota l’identità – per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Secondo la ricostruzione dei militari la routine era sempre la solita: uno dei tre accompagnava i clienti dalla strada allo sgabuzzino, il secondo passava la droga attraverso la fessura ricavata nella parete e il terzo si occupava di incassare i soldi. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati quattro grammi di cocaina, 22 grammi di marijuana e oltre mille duecento euro in contanti, somma ritenuta il ricavato dello spaccio.
I tre giovani si trovano adesso nel carcere di piazza Lanza.