Librino: il caso del palazzo dove le forze dell’ordine sono abusive. «È un sistema, denunciamo in procura»

«C’è un sistema e, per questo motivo, invieremo tutte le carte in procura per un esposto». Non usa mezzi termini Giusi Milazzo, segretaria regionale del Sunia, il sindacato inquilini e assegnatari della Cgil, sul caso delle persone che risiedono nel palazzo al civico 3 di viale Bummacaro, nel quartiere periferico di Librino a Catania. L’immobile, costruito nel 1985 in una zona strategica per il contrasto a mafia e criminalità, rientrava in un’operazione Stato-Regione che prevedeva l’assegnazione degli alloggi alle famiglie delle forze dell’ordine. A partire dal 2010 è iniziata, però, una controversia tra la ditta costruttrice – Fasano costruzioni – e la Regione. Oggetto del contendere il mancato saldo, circa 450mila euro, da parte di Palermo dell’ultima rata per la realizzazione della struttura. Il caso passa nelle mani dei giudici e, nel 2013, c’è la condanna della Regione alla restituzione dell’immobile alla società privata. Nonostante, la sentenza non è stata mai applicata e gli inquilini, regolarmente assegnatari, sono rimasti all’interno ma sostanzialmente da abusivi. Intanto, gli uffici regionali da dieci anni continuano a sborsare soldi: 18mila euro al mese fino alla restituzione dell’immobile per una cifra complessiva di oltre due milioni di euro a fronte di un immobile che nel complesso di milioni ne vale tre.

«Seguiamo questa vertenza da dieci anni – spiega a MeridioNews l’avvocata Laura Distefano – Gli assegnatari si sono ritrovati, improvvisamente, senza l’alloggio che era stato loro regolarmente assegnato. La Regione nel contempo, nonostante le richieste, non è riuscita a trovare delle case di servizio. Così, le famiglie restano in condizioni di assoluta precarietà». «Ribadiamo il diritto delle famiglie ad avere una vita dignitosa e un alloggio – continua Milazzo – Ribadiamo il nostro dissenso nei confronti di una situazione scandalosa. Inoltre, contro la condanna, la Regione ha deciso di non fare ricorso, decidendo sostanzialmente di farsi condannare». Presenti all’incontro anche alcuni rappresentanti degli inquilini, come il poliziotto in pensione Paolo Maglia. «Avevamo suggerito l’utilizzo di alcuni beni confiscati alla mafia – dice al nostro giornale – ma sono stati assegnati ai carabinieri di Misterbianco. Così rimaniamo in balia delle onde con una situazione sempre peggiore: quella di assegnatari abusivi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«C’è un sistema e, per questo motivo, invieremo tutte le carte in procura per un esposto». Non usa mezzi termini Giusi Milazzo, segretaria regionale del Sunia, il sindacato inquilini e assegnatari della Cgil, sul caso delle persone che risiedono nel palazzo al civico 3 di viale Bummacaro, nel quartiere periferico di Librino a Catania. L’immobile, […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Il potere dell’app, la mossa del cestino, il colpo del calendario, lo scudo del numero verde e la forza del centro di raccolta. Sono questi i superpoteri che Kalat Ambiente Srr fornisce a tutti i cittadini per arrivare all’obiettivo di una corretta modalità di conferimento dei rifiuti e di decoro ambientale. «Supereroi da prendere a […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Ma non si parlava, tipo, di turismo sostenibile, eco bio qualcosa? No perché mi pareva di avere sentito che eravate diventati sensibili alla questione ambientale e che vi piaceva, tipo, andare nella natura, immergervi nella ruralità, preoccuparvi dell’apocalisse solare. Probabilmente avrò capito male.Qui, nel sudest siculo, fino a non molto tempo fa, ricordo un turismo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]