Tra giovedì e venerdì l'ultimo tentativo di introdursi al centro per minori della periferia Sud di Catania, dopo la festa di Pasqua. «Abbiamo telecamere e allarme ma non sappiamo ancora chi è il visitatore notturno», spiega a MeridioNews la responsabile Giuliana Gianino. Che invita l'aspirante malvivente a farsi dare una mano
Librino, nuovo tentativo di scasso al Talità Kum Volontari al ladro: «Serve aiuto? Vieni di giorno»
«È sempre la stessa storia, io lo scrivo su Facebook perché mi rivolgo al diretto interessato, sperando che ci legga e che venga a chiederci aiuto con la luce del sole». Il diretto interessato sarebbe la persona che continua a visitare di notte il centro per minori di Librino Talità Kum – che offre servizi gratuiti a bambini che vengono da situazioni di svantaggio socio-economico e culturale – sperando di riuscire a introdursi nei locali che ospitano l’associazione. La onlus ha aperto il centro grazie alla Caritas diocesana di Catania e si sostiene grazie a fondazioni private e volontariato.
L’ultimo tentativo di scasso la notte tra giovedì e venerdì scorso, dopo una festa in cui sono state distribuite le uova di Pasqua ai 130 bambini che frequentano abitualmente il centro. «Se cercavano le uova potevano chiedercele e le avrebbe avute sicuramente», commenta Giuliana Gianino, responsabile del centro, che come era successo per l’ultimo tentativo di scasso, avvenuto lo scorso febbraio, arrivando la mattina al lavoro ha trovato le serrature e le porte scassate. Questa volta, però, non si è salvato neanche il citofono, un segno che i carabinieri, spiega la volontaria, interpretano come niente di più che un atto vandalico di routine.
«Abbiamo installato l’allarme e le videocamere interne, ma non possiamo sapere con certezza chi è. Possiamo ipotizzare sia qualcuno del palazzo o magari qualche estraneo, ma sono solo supposizioni, non abbiamo mai ricevuto minacce chiare», continua Gianino, che ricorda come nel locale non ci sono oggetti di valore, ma solo semplici strumenti che i bambini utilizzano per le loro attività, e che invita il visitatore notturno a cambiare la propria vita in meglio. Magari, perché no, proprio partendo dalla Pasqua e da un semplice uovo di cioccolato.