Librino, le forze dell’ordine abusive non verranno sfrattate Falcone: «Restano finché la Regione non compra immobile»

«Le famiglie delle forze dell’ordine che risiedono in viale Bummacaro 3, a Librino, non verranno sfrattate e rimarranno nelle proprie abitazioni sino al trasferimento in un nuovo immobile che verrà acquistato dalla Regione Siciliana». La rassicurazione è arrivata dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone durante un incontro che si è svolto ieri pomeriggio nella sede etnea della Regione Siciliana (ex palazzo Esa) con la Cgil di Catania. Qualche giorno fa, dopo una sentenza del tribunale di Catania che ha disposto il sequestro degli immobili, gli inquilini hanno ricevuto dalla Regione un decreto che intimava di lasciare le loro case entro 15 giorni

«La data non è perentoria – ha precisato adesso l’assessore Falcone – e invierò una nota dall’assessorato con cui verrà congelato l’ordine di sfratto e precisato che le famiglie lasceranno le abitazioni di viale Bummacaro 3 solo quando avranno a disposizione gli immobili nuovi». È questo il punto a cui è arrivata la vicenda nata da una controversia giudiziaria tra l’ente regionale e la ditta che ha costruito il palazzo, la Fasano costruzioni srl. È stata quest’ultima a citare in giudizio la Regione per non avere pagato l’ultima rata dei lavori. La Regione perde l’immobile e le famiglie delle forze dell’ordine (in servizio e in pensione) che lo abitano diventano, loro malgrado, degli occupanti abusivi

«C’è stato un errore di comunicazione nella pubblica amministrazione – dichiarano il segretario generale della Cgil Giacomo Rota e il responsabile delle Politiche abitative della Camera del lavoro Dario Gulisano – e salutiamo con favore gli impegni assunti dall’assessore Falcone, sia per la lettera che mette fine all’angoscia di queste famiglie, sia per l’incontro che avverrà nelle loro abitazioni». Che, stando ai primi calcoli compatibili con gli adempimenti burocratici, dovrebbero rimanere tali almeno fino ai primi mesi del 2021 quando i nuovi alloggi dovrebbero essere acquistati dalla Regione tramite i fondi ex Gescal. «La Regione deve rendere merito ai tanti anni di lavoro nelle istituzioni al servizio della collettività di queste forze dell’ordine – continuano Rota e Gulisano – e a quello che hanno rappresentato come presidio di legalità a Librino, quartiere ad alto rischio criminalità, cancellando l’onta dello sfratto e quel riferimento all’occupazione abusiva – concludono i due sindacalisti – su cui non avevano alcuna colpa». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]