L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rientra a pieno titolo tra i grandi esclusi di questa tornata elettorale. Passata in Impegno civico – la creatura politica di Luigi Di Maio – era stata scelta dal centrosinistra per la sfida nel collegio uninominale di Siracusa, la sua provincia di provenienza. Originaria, nello specifico, di Floridia non solo […]
Lucia Azzolina su Facebook
L’ex ministra Lucia Azzolina battuta da Luca Cannata. «Salvaguardo le mie idee e la mia dignità»
L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rientra a pieno titolo tra i grandi esclusi di questa tornata elettorale. Passata in Impegno civico – la creatura politica di Luigi Di Maio – era stata scelta dal centrosinistra per la sfida nel collegio uninominale di Siracusa, la sua provincia di provenienza. Originaria, nello specifico, di Floridia non solo è rimasta fuori dalla Camera ma è anche la candidata che ha accumulato meno preferenze. Il 39,3 per cento dei voti è andato al candidato del centrodestra Luca Cannata, l’ex sindaco di Avola che alle ultime Comunali ha ceduto il posto alla sorella Rossana. A sua volta ex deputata all’Ars. Insomma, una sorta di cambio di posti in famiglia.
Su Azzolina (che si è fermata solo al 17,7 per cento delle preferenze) ha avuto la meglio anche l’ex sindaca di Augusta Cettina Di Pietro che era il nome scelto dal Movimento cinque stelle. A lei è andato il 33,5 per cento dei voti. «I risultati di queste elezioni sono chiari – ha commentato l’ex ministra uscita sconfitta con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook – Anche se l’astensionismo è stato altissimo, la volontà del Paese è sacra. Adesso la destra deve dimostrare di essere all’altezza di governare l’Italia, di trovare soluzioni ai drammatici problemi di questo momento e non deve farci uscire dall’Europa. Invece, il centrosinistra deve ricostruirsi su fondamenta più solide. Non ho mai pensato che la mia rielezione fosse prioritaria – ha concluso Azzolina – Salvaguardare le mie idee e la mia dignità sì. Se non fosse stato così, avrei ovviamente fatto altre scelte. Ognuno deve fare la propria parte e io continuerò a fare la mia confrontandomi e ascoltando sempre».