Disordini e forti proteste alla conferenza didattica di Lettere per la denuncia del Collettivo che abbandona in massa l'incontro
Lettere – Collettivo: è rottura!
Non è sicuramente andata come tutti si aspettavano la conferenza didattica di Lettere in programma ieri mattina nellauditorium dei Benedettini. Alla presenza del preside uscente Mineo, del nuovo eletto Iachello e di una gremita folla di docenti e studenti, accorsi per tentare di capirne di più sulle nuove norme che stanno rivoluzionando il mondo universitario, è stata presentata dal Collettivo di Lettere una forte protesta che ha assunto in breve tempo i toni cari ai sessantottini.
Subito dopo la presentazione della conferenza da parte di Mineo infatti, il rappresentante degli studenti di Lettere e del movimento Collettivo, Salvo Orfila, ha chiesto la parola per denunciare gravi atti contro la libertà degli studenti da parte della presidenza di Lettere.
Secondo quanto denunciato da Orfila a tutti i presenti, allinterno della facoltà di Lettere si sta instaurando un clima di stampo autoritario e repressivo che limita la libertà di aggregazione agli studenti.
Sembra infatti che, come denuncia lo stesso rappresentante, il Collettivo, che ha portato avanti delle richieste per istituire un Cineforum per gli studenti e ha chiesto formalmente lautorizzazione per unassemblea, ha visto rifiutate in maniera secca e senza spiegazione alcuna tutte le proposte, ricevendo anzi il divieto di fare anche delle riunioni nel chiostro, con la minaccia di chiamare le forze dellordine.
Lintervento di Orfila si è concluso con la formale richiesta di spiegazioni da parte del Preside, il quale però non ha dato seguito alla richiesta, ridando la parola al professor Crimi per il prosieguo della conferenza. E scattata a questo punto la reazione da parte del Collettivo, che in un primo momento ha esortato a gran voce affinché venisse data una risposta, e che si è conclusa con linvito, agli studenti presenti, di abbandonare la conferenza per una riunione di protesta fuori lAuditorium. Dopo pochi minuti anche Mineo, il neo preside Iachello ed alcuni docenti presenti, visibilmente nervosi per laccaduto, hanno abbandonato la sala.
Il gruppo di manifestanti si è riunito appena fuori lAuditorium, dove si è espressa una sonora protesta contro la presidenza. In questa sede si registra anche uno scissione allinterno dei movimenti politici studenteschi di Lettere, quando Massimo Caponetto ed il gruppo dei Giovani di Sinistra sono stati chiamati in causa per non aver appoggiato alcuna azione del Collettivo in questa delicata faccenda. Dal canto suo Caponetto ha rimproverato al Collettivo di non aver mai coinvolto in maniera chiara tutti gli studenti e le altre parti politiche, e ha proposto una riunione fra tutte le parti per poter porre chiarezza ed informazione.
Al termine dei disordini un veloce faccia a faccia fra Orfila e Iachello sembra porre le basi affinché si possa portare a termine questa situazione altamente surriscaldata. Il neo preside ha infatti concesso unassemblea al Collettivo, presumibilmente da tenersi già questo venerdì, in cui lui sarà presente per discutere e risolvere definitivamente la questione, ad un solo patto però: incontrerò e discuterò solo con gli studenti di Lettere dichiara Iachello in quanto questo Collettivo è composto in gran parte da studenti di altre facoltà verso i quali non ho alcuna autorità per discutere.
Così la conferenza, che è comunque andata avanti, ha visto una platea di ascoltatori che contava pochissimi reduci e non ha sortiro gli effetti voluti lasciando aperti una serie di dubbi tra i presenti fra i quali, subito dopo la fine della riunione, emergevano ancora forti perplessità.