Lettera aperta a Michela Stancheris: “A lei della Sicilia non importa, si dimetta”

L’ASSESSORE AL TURISMO PER CASO, SE FOSSE STATA ELETTA, SAREBBE VOLATA VIA A STRASBURGO. ENNESIMA PROVA DEL SUO ATTACCAMENTO AD UNA REGIONE, CHE IN FONDO, NON E’ LA SUA

dal blog di Franco Cascio (venticinquelettori.myblog.it)

Gentile Michela Stancheris,

Lei è assessore al Turismo nella giunta Crocetta. Sappiamo delle sue competenze e del suo curriculum di tutto rispetto, ma questo non ci evita di pensare che se non avesse nel passato ricoperto il ruolo di segretaria del Governatore difficilmente avrebbe avuto un incarico di così alto prestigio. Di donne e uomini preparati come e più di lei in Sicilia ce ne sono a bizzeffe, ma non hanno certo la fortuna di essere vicini all’uomo più potente dell’Isola.

Sin dal suo insediamento ha tenuto a precisare che la sua non è stata una nomina né clientelare né di apparato, ma solo effetto del suo amore per la Sicilia, terra per la quale ha deciso di sacrificare il suo impegno assumendo il ruolo di assessore.

A questo punto sorge spontanea la domanda: perché allora ha deciso di candidarsi alla carica di deputato al Parlamento Europeo sapendo che in caso di elezione avrebbe dovuto abbandonare l’assessorato in Sicilia?

L’incompatibilità tra le due cariche interessa davvero poco. Se c’è o non c’è non importa. L’incompatibilità piuttosto è assolutamente di carattere morale, perché Lei, Stancheris, con la sua scelta di correre per un seggio a Bruxelles ha dimostrato che della Sicilia in realtà non le importa così tanto come vuol far credere e che invece il suo unico interesse è quello di occupare una poltrona. Interesse legittimo, per carità. Non sarà il primo e nemmeno l’ultimo individuo mosso dall’ambizione. E’ abbastanza naturale.

Ma non è assolutamente corretto che Lei utilizzi a suo piacimento un ruolo importante come quello di membro del governo siciliano, con un assessorato determinante per le sorti dell’Isola, in un momento in cui la Sicilia sta attraversando una fase di grave crisi economica come nel resto d’Italia, considerandolo un incarico di ripiego. Sì, di ripiego. ‘Se l’avventura alle Europee dovesse andar male, c’è sempre l’assessorato in Sicilia’. Le pare riguardoso e onesto nei confronti del popolo siciliano a cui Crocetta ha promesso una rivoluzione in cui rientrava –a suo dire– anche la fine del gioco delle poltrone?

La sua onestà intellettuale e la sua integrità politica che tanto tiene a sbandierare dovrebbero condurla oggi, dopo la sua bocciatura alle consultazioni europee, alle dimissioni dal ruolo di assessore regionale al Turismo. Cosa che in verità avrebbe dovuto fare lo stesso giorno in cui ha accettato la candidatura al Parlamento Europeo.

Perché la sua candidatura alle Europee fa venire meno quel senso di sacrificio per una terra che non è nemmeno la sua. L’impegnativo compito di assessore al Turismo –il Turismo, ricordiamolo, è il motore sul quale si basa gran parte dell’economia dell’Isola– necessita di responsabilità e costanza. Lei, qualora fosse stata eletta, lo avrebbe abbandonato senza tanti fronzoli. Alla faccia dell’amore e del sacrificio per la Sicilia!

Oggi le sue dimissioni sono un atto dovuto, perché in caso contrario niente ci toglierà dalla testa che Lei in realtà è solo legata alla poltrona, qualsiasi essa sia.

E soprattutto, qualora rimanesse in carica, la storia che la sua è stata una nomina lontana dalle logiche di apparato e clientelari, tipiche del vecchio sistema di favoritismi, reggerà davvero poco.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]