La squadra femminile di pallanuoto si è imposta di misura sulle rivali della Sis Roma. Adesso si cambia obiettivo e c'è già il banco di prova con il Plebiscito Padova. «Finalmente avremo un percorso netto. Covid permettendo», dice l'allenatrice
L’Ekipe si gode la coppa e progetta l’assalto allo scudetto Martina Miceli: «Sarà un finale di stagione entusiasmante»
Un successo che vale doppio quello arrivato sabato scorso in coppa Italia per l’Ekipe Orizzonte, impostasi di misura sulle rivali della Sis Roma. La conquista della quarta coppa nazionale della storia del club è stata, al contempo, un’iniezione di fiducia e una ricompensa per la compagine allenata da Martina Miceli. Le etnee, infatti, con il successo nelle final six di Ostia si sono messe alle spalle mesi travagliati, durante i quali sono arrivate la delusione per la prematura eliminazione ai gruppi dalla coppa Campioni e, prima ancora, l’addio del Setterosa ai giochi olimpici di Tokyo, disfatta che ha segnato la nutrita pattuglia di nazionali presenti nelle fila catanesi.
«Abbiamo voluto fortemente questo successo, principalmente per dimostrare a noi stesse quello che siamo e quello che possiamo essere», spiega Miceli, che poi aggiunge: «Ancora non siamo al top. Ma questa è una vittoria importante, adesso pensiamo al prossimo obiettivo. Il nostro è un percorso lungo e questa tappa ci fa capire che andiamo nella giusta direzione». L’allenatrice romana, ormai catanese d’adozione, appare serena e fiduciosa in vista delle fasi finali della serie A1, vedranno le etnee impegnate nel preliminary round scudetto e nei successivi play off. Il primo è articolato su un girone, con partite di andata e ritorno, con le migliore quattro squadre della prima fase ed è utile per delineare gli accoppiamenti successivi.
«Sarà un finale di stagione entusiasmante, Covid permettendo. Potremo giocare tutte le settimane. Finalmente avremo un percorso netto, con step intermedi importanti, perché le ultime quattro gare determineranno la griglia di partenza dei play off scudetto. Sabato arriva il Plebiscito Padova, sarà una partita fondamentale per mettere le cose in chiaro, con noi stesse principalmente. È un periodo molto importante, da fare fruttare nel migliore dei modi», conclude la coach.
Momento positivo anche per Claudia Marletta, prolifica attaccante catanese, di recente entrata stabilmente nel giro del Setterosa, che sottolinea la «rinascita» del gruppo rossazzurro: «È bello vincere, è una sensazione che non dobbiamo dimenticare. Il successo in coppa ci ha ricordato cosa possiamo fare insieme. È stata una vittoria costruita mentalmente. Quando arrivano periodi così negativi non si può mai dire con certezza cosa accada e quale sia il motivo. Sicuramente c’eravamo un po’ sciolte, perse tra noi. Adesso ci siamo ritrovate e siamo consapevoli delle nostre capacità». Il Covid e la frammentazione del calendario stagionale quanto hanno influito? «Tanto. Giocare ogni due settimane non è una buona cosa. Ci serve la sfida settimanale, anche perché così alleniamo l’attenzione. È stato difficile, ma penso per tutti».
La coppa Italia potrà essere un trampolino per il finale di stagione in campionato? «La Coppa è stata meritata. Non mi sbilancio prima della corsa scudetto (ride), ma so che siamo pronte a dare il meglio. Adesso affronteremo Padova , l’avversario più temuto. Ma non saremo quelle della volta scorsa (le patavine hanno avuto la meglio nel match d’andata finito 11-6 ndr). La sconfitta è stata una casualità, ce la metteremo tutta».