«Salviamo la bellezza dello Stretto di Messina patrimonio dell’umanità». Questo l’appello che Goletta Verde di Legambiente invia oggi da Messina rilanciando la candidatura dell’area a patrimonio dell’umanità insieme al comitato promotore, composto oltre 200 persone tra cittadini, amministratori, uomini e donne del mondo della cultura e dell’università, liberi professionisti, associazioni culturali e ambientali, uniti più che mai in questa mission. Primo obiettivo l’inserimento dell’area nella cosiddetta tentative list, la lista che depositano i governi dei paesi aderenti all’Unesco da cui attingono per avanzare la candidatura. Questo rappresenta il primo step ma per farlo c’è bisogno di un atto del governo italiano che Goletta Verde e il comitato promotore oggi risollecitano di nuovo. Forte e deciso anche il No al Ponte sullo Stretto di Messina, su cui Goletta Verde oggi è tornata sul tema, esponendo sull’imbarcazione in navigazione lungo il tratto di costa tra Sicilia e Calabria.
«Non ci stancheremo mai di ripetere che le priorità sono e devono essere altre, ossia il tema dei pendolari e del trasporto su ferro che deve essere potenziato soprattutto al Sud Italia – hanno commentato in una nota Roberto Scacchi, responsabile mobilità Legambiente e Tommaso Castronovo, presidente Legambiente Sicilia – Dedichiamo questo blitz al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che continua a dimostrarsi sordo e cieco di fronte ai ritardi e alle difficoltà del Mezzogiorno».
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