Dalla raccolta di oltre 1500 firme all'impegno dell'Ersu che, ieri mattina, ha confermato il proprio contributo alla rassegna cinematografica in lingua originale. Tremila euro dall'Ente Regionale per il diritto allo studio, ma non basta. Per salvare il Learn By Movies servono altri contributi
Learn By Movies: work in progress
Eppur qualcosa si muove. A dispetto dei tagli all’Università e di quanti pensavano non ci si sarebbe riusciti, sul Learn By Movies non è ancora detta l’ultima parola. A finanziare la rassegna cinematografica in lingua originale tanto amata dai catanesi sarà, infatti, l’Ersu che contribuirà con 3 mila euro. Dopo la consegna delle firme a sostegno del progetto didattico, a termine dell’assemblea pubblica indetta dal rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, il presidente dell’Ersu, Nunzio Rapisarda, s’era detto subito disponibile a trovare una soluzione per salvare la rassegna.
La notizia del contributo finanziario, arrivata dopo un incontro, ieri mattina, tra il presidente dell’ente e Roberto Zito, giovane studente promotore della petizione “Salviamo il Learn By Movies”, rassicura gli oltre 1500 che hanno richiesto a gran voce la rassegna cinematografica in lingua, quest’anno alla sua decima stagione. L’Ersu, che solo qualche mese fa aveva accantonato la richiesta di finanziare la rassegna, giunta direttamente dall’Università, darà adesso il proprio supporto. “Anche noi abbiamo avuto dei tagli in bilancio e non siamo in grado di contribuire con la cifra inizialmente richiestaci. Tuttavia cercheremo, per quanto possibile, di dare una mano”, ci dice Nunzio Rapisarda.
“E’ un ottima notizia anche se non basta. Per realizzare la rassegna, pur riducendo al minimo le spese, servirà infatti un altro piccolo sforzo”, spiega Roberto Zito che, fiducioso, continua: “con il supporto di qualche sponsor privato potremmo raccogliere la cifra necessaria alla realizzazione del Learn By Movies versione estiva, otto proiezioni gratuite all’Arena Argentina”. In caso contrario si dovrebbe ridimensionare il calendario delle proiezioni o raggiungere la cifra necessaria – circa 5 mila euro – attraverso il tesseramento degli studenti. Una soluzione questa che, però, comporrebbe una “mezza vittoria”. “Mi piacerebbe che la rassegna restasse per tutti gratuita, così com’è sempre stata”, sospira Zito.
La protesta studentesca, esplosa a partire da un semplice gruppo su Facebook, è arriva in pochi giorni a diffondere il proprio appello all’amministrazione comunale nel corso degli Stati Generali il 19 marzo scorso e poi ancora, durante l’appena trascorsa assemblea pubblica sui tagli all’istruzione, il 9 aprile, al rettore dell’Ateneo catanese. Ed è in questa occasione che sono state consegna le oltre 1500 firme raccolte grazie al sostegno di Step1 e radio Zammù.
Ad annunciare l’interruzione del progetto era stato, circa un mese fa, Fabio Chisari, coordinatore della rassegna cinematografica che oggi commenta così: “E’ ancora troppo presto per dire se e in quel forma verrà realizzata la rassegna. Di certo, quanto accaduto dimostra come il movimento degli studenti, uniti, sia riuscito ad ottenere che qualcuno si interessasse al progetto”.
E pare che gli amanti del Learn By Movies, studenti e non solo, siano intenzionati a non mollare. Sono tanti e appassionati. Loro la rassegna la vogliono, tagli in bilancio o meno. Oggi un piccolo passo è stato fatto, non resta che aspettare… Learn By Movies sotto le stelle?